Cioè, ci avete scartavetrato le gonadi all'inverosimile con queste primarie, avete reso astruse ed intricatissime le regole per potervi partecipare (sia in via attiva, con una singolare interpretazione della "semplificazione via web", come diceva qui Alessandro Capriccioli su Libernazione, sia in via passiva, per ostacolare gli outsider, e ne parlavo qui) ed ora, addirittura, vi permettete di infrangere le stesse regole che avete scritto voi?!
Apprendo dal blog di Pietro Salvatori che sull'edizione di Cuneo de La Stampa di oggi è comparso un annuncio che pubblicizza un'iniziativa per la campagna elettorale di Pier Luigi Bersani.
Tra i principi regolamentari delle primarie, figura anche, al punto 7, il divieto "ai candidati e ai loro sostenitori di ricorrere a qualsiasi forma di pubblicità a pagamento, come, ad esempio, spot su radio, televisioni, giornali, internet, o affitto di spazi su cartelloni pubblicitari”.
Dal giornale, escludono si sia trattato di uno spazio offerto a titolo gratuito.
Ma come? E allora? Dove sono la Democrazia e la Correttezza di cui andate cianciando?!
Perché vi riempite la bocca di tanti bellissimi slogan e vi costruite tutto un pomposissimo regolamento se tanto poi non lo rispettate!?
Sia chiaro, a me non frega niente se vi fate pubblicità, tanto io comunque non parteciperò alle primarie, ma almeno un po' di coerenza, uno straccio di comportamento che rispecchi il vostro profilo politico, su.
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