Ammetto che certe volte l'ho pensato anch'io, che Vendola abbia dei modi melliflui ed ambigui, nell'esprimersi e nel confrontarsi. E non avrei nessun problema ad usare la similutide "Vendola è viscido come la vaselina".
Ma Andrea Di Pietro, consigliere comunale del PdL a Vigevano, ha fatto di più, ed ha aggiunto due paroline che trasformano una legittima opinione sul modo di porsi del leader SeL, in una frecciatina omofoba senza capo né coda.
"Vendola è viscido come la vaselina CHE USA". Come buttare nel letame un ragionamento che poteva anche avere delle basi.
Intanto, vorrei dire al caro Di Pietro, che la vaselina la usa anche chiunque si fa un tatuaggio, per rendere più morbida ed elastica la pelle, e ci sono omosessuali (perchè era questo il senso dell'infelice battuta) che non la usano per fare sesso. Ma ovviamente questi sempliciotti neanche ci pensano.
Bersagliato dalle critiche degli utenti in rete, Andrea Di Pietro si lancia in un delirante sproloquio sulla libertà di satira (perchè la sua era una BATTUTA, dice) e sul rispetto, che i gay per primi devono avere per gli altri.
"Nella mia frase di violenza non si parla". Ma vorrei anche vedere chiedessi il linciaggio pubblico di Vendola! L'omofobia non è si esprime mica solo fisicamente, anzi, le violenze psicologiche e/o verbali sono anche peggiori a volte (qui il testo completo).
E' ovvio che dobbiamo superare anche questi tabù, è ovvio che dev'esserci la possibilità di scherzare su tutto senza passare per discriminatori; ma per arrivare a quel momento, dobbiamo imporre delle forzature temporanee (come dicevo qui).
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