I meccanismi che regolano il funzionamento dell'Unione Europea rischiano di strangolare le economie di molte nazioni, adesso è il momento di Grecia, Spagna e Italia, a stretto giro toccherà anche a Slovenia (che ancora non è neanche nella UE a pieno titolo) ed Olanda.
Così, ogni Governo, alla disperata ricerca di fondi per finanziarsi, si arrangia come può.
Dai polverosi archivi istituzionali ellenici, hanno così tirato fuori un vecchio documento della Seconda Guerra Mondiale, con cui chiedere alla Germania il risarcimento completo dei danni post-bellici.
Il Ministero delle Finanze di Atene vuole fare sul serio. Dopo mesi di petizioni e richieste da parte di varia stampa internazionale, il Financial Times Deutschland dà notizia che il Governo avrebbe istituito un gruppo di lavoro per valutare i documenti. E con essi (i risultati sono attesi per la fine del 2012) proporre ai rappresentanti di Bce, Fmi e Ue un'integrazione al pacchetto di salvataggio contenuto nel famoso Memorandum.
Alla Conferenza di Parigi, tenutasi nel '46 dopo il conflitto, alla Grecia furono riconosciuti 7,1 miliardi di dollari come risarcimento, invece dei 14 richiesti. Mentre l’Italia ripagò regolarmente la propria parte, la Germania si rifiutò di farlo (come se le riparazioni post belliche non fossero necessarie e non di loro responsabilità).
Ed a seguito degli interessi maturati, un rapporto del 2011 dell’economista francese Jacques Delpla, stima che la Germania dovrebbe corrispondere alla Grecia circa 575 miliardi (i debiti di Atene ammontano a "solo" 355 miliardi, ndr).
Questa Europa, che doveva poggiare sui principi della mutua Solidarietà, si sta trasformando in un groviglio di serpenti assetati di denaro. I placidi sorrisi di Frau Merkel e Samaras nascondono profonde tensioni e rancori, nonchè gli interessi economici di Detusche Telecom (che opera anche in Grecia) o dell'aeroporto di Atene (realizzato dai tedeschi).
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook o Twitter.
poi la gente si stupisce se uno dice che è contrario alla moneta unica...
RispondiElimina