E' stata finalmente approvata e ratificata anche dall'Italia la Convenzione di Lanzarote, disciplina europea in tema di pedofilia e sfruttamento sessuale dei minori. La Convenzione risale al 25 ottobre del 2007, e ci sono voluti ben 6 passaggi tra Camera e Senato per arrivarci.
Esulta l'Unicef: "La ratifica della convenzione di Lanzarote approvata oggi è un passo avanti concreto in materia di protezione dei minori contro lo sfruttamento sessuale e l'abuso dei minori".
Vengono introdotti due nuovi reati: "l'istigazione a pratiche di pedofilia e di pedopornografia" ed il grroming, che comprende l'adescamento di minori, anche in via telematica, ed il turismo sessuale. Inoltre viene modificata la legislazione corrente, perchè non si potrà più affermare di non essere a conoscenza della minore età della persona offesa.
Anche se a questo proposito l'articolo introdotto è un po' ambiguo: "Art. 602-quater. – (Ignoranza dell’eta` della persona offesa). – Quando i delitti previsti dalla presente sezione sono commessi in danno di un minore degli anni diciotto, il colpevole non può invocare a propria scusa l’ignoranza dell’età della persona offesa, salvo che si tratti di ignoranza inevitabile". IGNORANZA INEVITABILE, boh.
La Senatrice PD Serafini, però, seppur elogiando il provvedimento, ricorda come con la spending review il Governo abbia individuato tra gli enti inutili da sopprimere anche l'Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile. “Auspico che il Governo in questa occasione assuma precisi impegni per garantire la prosecuzione delle attività dell'Osservatorio (...), che rientra tra gli enti eliminati con l'ultima spending review, ma svolge un'attività fondamentale per il monitoraggio del fenomeno".
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