Guardate che non c'è solo il Lazio nell'uragano delle spese pazze, anche in Lombardia ci sono alcuni rimborsi 'sospetti'. Per esempio, si chiede anche il Fatto Quotidiano, cosa vuol dire che 450.000 euro sono stati usati dal PdL in “spese dei consiglieri per l’espletamento del mandato”? E 720.000 euro in comunicazione?
“Qui non siamo mica alla Regione Lazio, loro sono 71 noi 80 ma a Roma hanno un bilancio di 98 milioni e noi un terzo di meno." risponde il capogruppo Paolo Puccitelli "E poi noi teniamo tutte le ricevute, le fatture e gli scontrini per cinque anni come dice la legge".
Benissimo, mostrateceli allora “Non esiste proprio (...) Io non tiro fuori un bel niente, ci sono cose che sono riservate, personali."
“Non è possibile farvi vedere nulla e poi non ne vedo proprio il motivo perché i nostri bilanci sono certificati dalla Corte dei Conti, quando la Lombardia sarà messa come il Lazio ne riparleremo” dice Stefano Galli, capogruppo della Lega "Come spendiamo i nostri soldi sono cazzi nostri" aggiunge, in pieno stile Bossi. Il potere di controllare la documentazione delle spese, però, non è dato alla Corte, ma lasciato alla discrezionalità dell'Ufficio di Presidenza (articolo 7 Leggere Regionale n. 17/1992).
E comunque, anche i consiglieri forcaioli dell'IdV e quelli favolai di SeL non hanno voluto documentare le loro spese.
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