"Se Beppe Grillo dovesse riuscire a promuovere un referendum per decidere sulla permanenza dell'Italia nell'euro, lo perderebbe" afferma sicuro l'ex presidente della Commissione Europea Romano Prodi, a chi gli chiede che cosa accadrà se Grillo riuscirà a chiedere la consultazione.
Caro Prodi, per quanto io la ritenga una delle persone che meglio ha svolto il suo ruolo da Presidente del Consiglio, stavolta le faccio notare che non ha afferrato il senso dell'idea della proposta politica grillina.
"Prodi non ha capito. Se si tenesse un referendum per l'euro, io avrei già vinto" risponde il promotore dei 5stelle dal suo blog.
Non perchè lui personalmente voglia l'abbandono della moneta unica europea (al di là delle sparate deliranti occasionali), ma perchè lui chiede semplicemente che sia la gente a decidere della politica nazionale.
Poi si può essere a favore o meno della Democrazia Diretta (ed io ne rilevavo qualche criticità qui), ma questo è un altro discorso.
E comunque, nelle attuali condizioni, il referendum sull'euro NON si può fare, in virtù dell'articolo 75 della Costituzione, che al comma 2 prescrive che "Non è ammesso il referendum (...) di autorizzazione a ratificare trattati internazionali."
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