Il Brasile ha da qualche anno intrapreso la via dello sviluppo economico, e la sua miracolosa crescita, foraggiata dalle politiche redistributive, dall'aumento dell'istruzione e dalla diminuzione della criminalità, è al centro del dibattito politico ed economico.
Ma Sviluppo non sempre è sinonimo di Progresso. Perchè aumentare la possibilità di deforestare (dal 20 al 50%) in un'area tanto importante per il pianeta come la foresta amazzonica, concedere l'amnistia ai taglialegna di frodo, potenziare l'attività mineriara nelle riserve indiane, svuotare dei suoi compiti l'Agenzia ambientale del Brasile in favore delle grandi industrie non sono segnali di Progresso.
Commenta Marina Silva, ex-ministro dell'Ambiente "il Governo attuerà un intero menù di atrocità ambientali, e sistematicamente avendo eliminato la legislazione ambientale creata negli ultimi 24 anni".
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