mercoledì 10 ottobre 2012

Riequilibrature

Partorita la Legge di Stabilità, del valore di 10 miliardi. E c'è anche un abbassamento delle aliquote irpef, le due più basse.
Questo è un bene, sicuramente, perchè diminuisce l'incidenza della tassa soprattutto sui redditi più bassi, ma per finanziare questa riduzione si ricorre ad un aumento dell'iva, che passa dal 10 all'11% e dal 21 al 22%.

Personalmente, non la ritengo una buona scelta (come spiegavo qui): è vero che l'irpef abbasserà il carico fiscale di circa 150/200€ su un reddito di 15.000/20.000€, ma l'aumento iva colpirà tutto e tutti indistintamente, ricchi e poveri (anzi, i titolari di partita iva potranno anche detrarla dalle loro tasse).

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3 commenti:

  1. Appunto!
    La riduzione dell'IRPEF andrà a favore dei redditi bassi.
    L'aumento IVA colpirà tutti, anche i ricchi e sopratutto gli evasori.
    Anche quelli totali, che non pagano un euro di tasse.
    Ma comprano beni con i loro fondi neri.
    In linea di principio, al netto di una analisi seria su come è strutturata questa legge, la linea sembra corretta....
    al di là che questo provenga dal governo Monti

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    Risposte
    1. Quindi è giusto tutti abbiano la stessa tassazione? L'iva è uguale sia per ricchi che poveri.

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    2. La storiella dell'iva che viene pagata anche dagli evasori fa sorridere. Trattandosi della tassa più evasa di tutte, con i principali evasori che se la scaricano o che truffano lo stato con i caroselli, direi che è una magrissima consolazione che al supermercato paghino qualche centesimo in più. Il danno è ampiamente superiore ai benefici. Alla fine chi evade evaderà ancora di più (per il semplice fatto che se adesso evadeva l'iva al 21 poi l'evaderà al 22) e chi non la può evadere invece tirerà ancor di più la cinghia.

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