E' stato diffuso in questi giorni il dossier finale sull'iniziativa dei Comuni Ricicloni, riguardante la raccolta differenziata ed il riutilizzo nelle realtà locali sul territorio italiano.
Un buon risultato, che vede 1.123 comuni, pari al 13% del totale, superare la soglia del 65% di rifiuti differenziati, e 1.488 superare quella prevista dalla normativa del 2011, il 60%.
In testa alla classifica, per la terza edizione consecutiva, il comune di Ponte delle Alpi, in provincia di Belluno, con l'87,7% di raccolta differenziata sul territorio. Tra i capoluoghi, al nord vince Pordenone, con il 77,5%, al sud spicca (anche perchè l'unico a soddisfare i requisiti) Salerno, con il 68,4%, mentre nel centro Italia nessuno riesce a superare la soglia prevista; il comune maggiore, con il 66,3%, è però Fidenza (PR).
I primi 10 comuni in assoluti appartengono tutti alle tre province di Belluno (Ponte delle Alpi, 1°, ed Arisè, 5°), Trento (Vattaro, 2°, Fornace, 6°, e Sant'Orsola Terme, 10°) e Treviso (Morgano, 3°, Vidor, 4°, Preganzol, 7°, Roncade, 8°, e Casier, 9°).
Complimenti a tutti, i risultati di questo dossier si rivelano incoraggianti, anche l'aumento delle percentuali e la sempre più diffusa raccolta domiciliare sono indici di un lento ma progressivo aumento dell'interesse de i cittadini e delle istituzioni verso le tematiche ambientali e verdi.
Senza contare che le politiche verdi potrebbero essere un modo per l'Europa per uscire dalla crisi, ne parlo qui.
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