Non lo fa nel senso stretto del termine, chiaramente, ma l'ACI presenta alcune proposte per abbassare le tariffe delle assicurazioni Rc Auto. Da sempre quest'obbligo è guardato con sospetto dai clienti tartassati e collegato a cerchie e caste sospettate di fare cartello contro il libero mercato e la libera concorrenza.
L'ACI stima con le sue idee una possibile riduzione tra il 15 ed il 40%, ed ha elaborato uno schema di proposta di legge con delle modifiche formali a costo zero alle pratiche di conciliazione ed accertamento:
1) il primo articolo impone tempi più stretti per la notifica di un sinistro; lo fa integrando l'articolo 145 del Codice, sancendo la decadenza del diritto di risarcimento se non richiesta entro 90 giorni dal sinistro. Due anni, il termine attualmente vigente, sono ritenuti eccessivi, e consentono di attuare manipolazione e speculazioni;
2) il secondo, invece, prevede il ripristino del termine dei 5 giorni nel quale il danneggiato deve tenere a disposizione le cose danneggiate per consentirne l’analisi visiva da parte dei periti. Di recente questo tempo era stato abbassato a 2, ma l'ACI lo ritiene troppo stringente, e vista l’impossibilità pratica delle assicurazioni di procedere alle perizie nei tempi previsti, si apriva di fatto la strada agli abusi e alle truffe;
3) questa proposta si pone l'obiettivo di uscire dall'annosa questione del 'colpo di frusta', il danno fisico che colpisce praticamente ogni automobilista dopo un sinistro (uno dei sintomi meno individuabili della disciplina medica), con l'introduzione dell'articolo 139-bis che stabilisce come "risarcibili le sole lesioni suscettibili di accertamento medico legale, da cui risulti visivamente o strumentalmente l’effettiva sussistenza della lesione";
4) molti furbetti fanno rientrare nel conto del carrozziere a cui si sono rivolti per la riparazione dei danni causati da un incidente, anche la sistemazione di altri danneggiamenti preesistenti; per correggere la stortura, l'ACI intende prescrivere l'obbligo di effettuare la manutenzione in un'officina convenzionata con la compagnia assicurativa pagante.
E non è tutto, perchè oltre all'ipotesi legislativa, l'Automobile Club presenta anche 4 raccomandazioni alla politica:
a) approvare rapidamente la tabella nazionale dei danni fisici con invalidità non ancora entrata in vigore;
b) adeguare i risarcimenti per danno morale in caso di morte di un congiunto agli standard europei;
c) collegare le immatricolazioni e i passaggi di proprietà alla comprovata stipula di un’assicurazione Rc Auto;
d) rivedere la tassazione (immancabile, ndr).
Proposte, secondo me, solo frutto del buon senso, tutt'altro che rivoluzionarie. Ho qualche dubbio sulla 3°, perchè il 'colpo di frusta' esiste, anche se difficilmente rilevabile, e restringere un diritto per correggere valutazioni tecniche od evitare abusi non è quasi mai una buona scelta.
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