Ci voleva così tanto? Con un articoletto nella spending review, finalmente, si da un taglio al capitolo di spesa riguardante le 'auto blu', nella misura del 50%: "Le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese superiori al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2011 per l’acquisto, manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi".
Nel pomeriggio di ieri, inoltre, è stata anche approvata la norma che dimezza il finanziamento pubblico ai partiti, rendendo possibile il dirottamento dei risparmi ai terremotati (chissà che stavolta non vadano davvero alle vittime del sisma, e non alle banche, come per gli sms solidali, ne parlo qui).
Saranno contenti gli antipolitici più sempliciotti, ora, che credono che la politica si riduca ad un mero gioco di soldi. Capiamoci, queste due disposisizioni sono ottime, a livello quantitativo, ma non intervengono nel merito delle questioni (ne parlo qui e qui).
Sono, per così dire, 'tagli lineari', allo stesso modo di quelli operati nei settori della PA, della Giustizia e della Sanità; solo che contro quelli, giustamente, si insorge, mentre questi si acclamano.
Poi, ripeto, ben vengano anche tagli così, soprattutto in questo momento traballante, ma una riforma strutturale deve andare oltre il colpo di forbici.
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