Nella prima enciclica scritta a 4 mani da Papa Francesco e dal Papa Emerito Benedetto XVI (che a quanto avevo capito doveva starsene nascosto e scomparire per sempre, boh) si legge anche che il "Matrimonio uomo-donna genera fede".
Non mi interessa che si voglia ancora una volta circoscrivere un diritto al sesso di coloro che ne usufruiscono, non sono uno di quelli che si mette a gridare all'omofobia per ogni minchiata (come quando parlò dei gay Lucia Annunziata, qui, o Cassano, qui).
Vorrei, ancora una volta, sottolineare l'insensatezza di espressioni del genere, come quando il Cardinal Bagnasco definì prima le unioni civili come il "collasso della società" (qui), poi il matrimonio gay come il "baratro" (qui); cosa significa che "genera fede"?!
Vi prego, spiegatemi perchè un istituzione (squisitamente laica, sia chiaro, è il rituale che può essere 'civile' o 'religioso', ndr) dovrebbe GENERARE (o diffondere, o incoraggiare, per come la leggo io) FEDE?! Cosa vuol dire!?
Volete sapere cosa genererebbe davvero la fede, e incoraggerebbe le persone a convertirsi?! Che la smetteste di pontificare di povertà coperti di gioielli e da pomposi troni dorati, o di parlare di carità cristiana tenendovi stretto ogni centesimo del nostro 8x1000, o di passare tra i fedeli col piatto d'oro della questua. Ecco, questo magari aiuterebbe.
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