Si fa difficile la convivenza tra Monti e Casini, e ultimamente i due sono apparsi piuttosto irrequieti.
L'exPresidente del Consiglio intenderebbe trasformare Scelta Civica per arrivare ad una formazione politica più organica e strutturata, migliorandone l'offerta ed approdare -spero- ad una cosa più sinceramente liberale (dico 'spero', perché una scelta del genere manca da anni alla politica italiana).
Anche le uscite di Monti riguardo al Governo Letta, giudicato troppo timido, non hanno certo facilitato il rapporto tra lui e i democristiani.
Ma era chiaro, cosa vi aspettavate?
Casini, da fossile democristiano, cerca di buttarsi nel mezzo delle più larghe intese possibili, si aggrappa agli scogli come una cozza sperando di non finire travolto dalle onde. Un conservatore, incapace di cogliere le opportunità e stimolare il cambiamento.
Monti invece lo vedo più lungimirante, con idee più progressiste, liberaldemocratiche e rivolte al Mercato. Quello vero.
Era chiaro fossero poco compatibili.
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