E' così che Grillo chiama i giornalisti, no? Ora è lui a riportare notizie falsate e non contestualizzate, come ha sempre imputato a quelli "al soldo della kasta".
In un'intervista rilasciata alla Festa del PD di Cremona, il 5 luglio, Bersani avrebbe rilasciato questa dichiarazione: "Davanti alla novità del Movimento 5 Stelle, è chiaro che il tentativo di vedere se ci fosse un minimo di discussione… Mica che io volevo fare l’alleanza con Grillo. Sono mica matto".
Ecco, questa è considerata dal leader del M5S la prova incontrovertibile che era il Partito Democratico a non volere l'alleanza con loro, interessato solo ai loro voti.
Ma poco dopo le accuse di Grillo, risponde dal suo canale Youtube proprio l'ex-segretario PD, riportando l'intero discorso fatto a Cremona:
(riferendosi al confronto con i rappresentanti del MoVimento) "ho mostrato umiltà, disponibilità, rispetto e ho detto: attenzione che forse verrà il momento che potrete dire ‘avremmo potuto’. Questo è stato utile per far nascere qualche riflessione in casa loro, che non sarebbe nata se noi in quei giorni li avessimo presi a schiaffoni".
E il discorso completo su cui Grillo ha operato, era questo: "Davanti a una novità come quella del Movimento 5 stelle è chiaro che il tentativo di vedere se ci fosse un minimo di chiave di… mica che io volevo fare l’alleanza con Grillo. Son mica matto. Io facevo una proposta che era: su 8 punti di cambiamento avviamo la legislatura, consentite come ritenete – mi rivolgevo mica solo a loro ma al Senato – fate partire con un gesto tecnico se volete, poi provvedimento su provvedimento ci misuriamo in Parlamento".
Che suona ben diverso, direi.
Poi è chiaro che il PD ha la grande colpa di non aver votato Rodotà alla Presidenza della Repubblica, e nessuno può dire come sarebbe andata la legislatura, dopo.
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