Due parole sulle privatizzazioni di cui ha accennato il Ministro dell'Economia Saccomanni nei giorni scorsi.
Cioè, a me può anche star bene che lo Stato ceda le quote da lui detenute in Eni, Enel e Finmeccanica, ma a questo deve anche accompagnarsi una seria liberalizzazione dei settori. Non come per la Telecom, che siamo qui appesi alla LORO decisione se scorporare o no la rete fisica ed aprire il mercato (come dicevo per le Poste, qui, le solite liberalizzazioni fatte coi piedi).
Inoltre, non vorrei che queste vendite si trasformassero in Svendite. Quelle quote mi pare di aver capito che ci fruttano circa 600 milioni di euro ogni anno, per cui meditiamoci bene prima di aprire una qualsiasi asta.
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