A sei mesi, al piccolo Zaki è stata diagnosticata una grave forma di epilessia; fino a 250 crisi giornaliere. A quel punto, i medici hanno proposto ai genitori una cura a base di marijuana.
“Siamo cristiani e conservatori, eppure stiamo usando la marijuana per fini medici" e meno male che sono riusciti a superare le loro idee politico/religiose; "Si tratta di un ostacolo molto grande che le persone dovrebbero superare. Sebbene la cannabis fosse stigmatizzata, avevamo il dovere nei confronti di Zaki di testarla”.
Che bello sentire queste parole da una mamma! Persone che in nome dell'amore scavalcano le loro convinzioni sociali. E da dopo la cura, sappiate che il piccolo Zaki sembra non aver sofferto più di alcuna crisi generalizzata.
Ecco, se riuscissimo tutti, in nome della Civiltà e dell'Amore per gli altri, ad abbattere i nostri paletti ideologici, allora forse riusciremmo a difendere meglio questi principi. E mi riferisco alle cure con cellule staminali, per rimanere in ambito medico, ma anche ad iniziative di civiltà come il matrimonio per tutti, l'accesso all'istruzione, la gestione dell'ambiente e dell'immigrazione.
Ma finché stiamo una settimana a dibattere (vedi Calderoli, Stival, Letta, Maroni, Napolitano e Fukcsia) di QUANTO il Ministro Kyenge assomigli ad un orango, non andremo da nessuna parte.
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