In seguito alla presa di posizione del Presidente Obama, che si è detto favorevole ai matrimoni gay, anche Bersani ha ritenuto, quale rappresentante del partito che pretende d'incarnare l'ideale progressista italiano, di rilasciare un'intervista sul tema. Le solite vaghe parole politichesi che non vogliono dire niente.
Ma non è di questo che voglio parlare, è molto più interessante la risposta che gli dà Beppe Fioroni, deputato del suo stesso partito, appartenente all'area più cattolica degli exMargherita. In un'altra intervista, rilasciata a ilSussidiario.net, oltre ad esprimere di nuovo la sua contrarietà a matrimoni e adozioni per i gay, ad insinuare, non so se a torto o a ragione, che il suo pensiero è lo stesso del segretario del Partito Democratico, chiarisce in modo lampante cosa ha da dare il PD sul tema.
Alla domanda "Se il PD andasse al Governo e varasse una forma di equiparazione, lei cosa farebbe?", Beppe Fioroni (me lo immagino mentre ammicca e sgomita l'intervistatore) risponde: "Il mio partito è già stato al governo (non proprio nella sua forma attuale, ma nella coalizione DS e Margherita, ndr). Tutto quello che sarebbe dovuto accadere secondo la pubblicistica in materia è stato smentito dai fatti."
Chiaro, no? Se pensate che il PD lasci passare una qualche legge sui diritti civili, pensate a quello che è successo allora (ai DICO in primis), e fate un po' i vostri conti.
Più chiaro di così.
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