lunedì 10 dicembre 2012

Rimpiangeremo il Conflitto d'Interessi

Oh, ecco, Ivano Mazzacurati, attivista bolognese del Movimento 5 Stelle, è stato querelato nientepopodimeno che dalla Casaleggio Associati. Lui è uno di quelli che denunciava l'esclusione dalla Parlamentarie (le fumose consultazioni pre-elettorali del M5S, ne parlo qui) seppur in possesso di tutti i requisiti necessari.
Mazzacurati, come anche gli ormai celebri Favia e Tavolazzi fecero in passato, lamenta l'aura di controllo assoluto che Casaleggio ha sul movimento; in particolare, prende di mira la regola da sottoscrivere all'atto della candidatura (e da ri-sottoscrivere qualora eletti al Parlamento) sulla gestione dei fondi destinati ai gruppi alla Camera ed al Senato.
Essa prevede che le risorse per la comunicazione dei gruppi parlamentari siano destinate a una speciale struttura di supporto. “La costituzione di due gruppi di comunicazione" recita il codice di comportamento "uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del Movimento e con il blog di Beppe Grillo”.
Chiaro, no? I contributi destinati ai gruppi, dice Tavolazzi, saranno affidati ad "un fantomatico comitato che dovrà sovraintendere all’uso di quei fondi e decidere a quale struttura di comunicazione destinarli".

Nella storia del PCI/PDS/DS/PD, è regola che metà dello stipendio venga devoluto al partito, per sostenere le sue attività sul territorio. Qui però non c'è una formazione politica dietro, ma una potentissima agenzia di comunicazione, la Casaleggio Asocciati. E' a lei che con molte probabilità finiranno i contributi pubblici dei gruppi.
Parliamo di tasse versate dai cittadini, denaro che dovrebbe servire a mantenere in vita il sistema democratico, ma che ora rischia di finire nelle tasche di un'azienda privata. Soldi pubblici che andranno ad ingrassare il bilancio di un'azienda che opera sul libero mercato; non so se vi rendete conto di quanto sia spaventoso questo concetto.
Se dovesse andare così, finiremo col rimpiangere Berlusconi ed il suo conflitto d'interessi; una situazione che rappresenta, certo, un grave vulnus democratico, ma comunque un microbo se paragonato a questo: un'azienda privata che propone candidature al Parlamento e tramite loro succhia soldi alle casse dello Stato.

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11 commenti:

  1. chi sono i soci della Casaleggio Associati? mauriziaaa@yahoo.it grazie se rispondi

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  2. Rimpiangere il conflitto di interessi di Berlusconi???
    Come faccio a pensare che l'articolo sia scritto in buona fede se fai un'affermazione del genere???

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    1. E' solo una provocazione, Simone, è chiaro che non parlavo seriamente.
      Ho già detto che stimo e condivido gli ideali portati avanti dal M5S, però ne evidenzio alcune criticità in tema di organizzazione, e lo scenario che ipotizzo in quest'articolo è per me spaventoso, con un'azienda privata che propone candidati al Parlamento e guadagna tramite loro.

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  3. Concetto veramente spaventoso ....
    Meglio continuare a rimpinguare, con milioni di euro, le casse dei vari partiti senza nessun tipo di controllo vero ?
    Tutte le spese sostenute dal movimento saranno rese pubbliche e se c'è qualcosa che non quadra, tutto sarà alla luce del sole ..... quindi potrai decidere di non dare piu' il tuo voto .... veramente spaventoso !

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  4. L'impressione è che sia in arrivo un'altra querela...

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  5. "Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del Movimento e con il blog di Beppe Grillo”."

    Non occorre molto, basta fare l'equazione dove X è il rimborso:

    x:movimento=Casaleggio:blog
    La frase sopra rende chiara e senza possibilità di equivoco chi e cosa .

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  6. Non c'è nulla di nuovo, è noto che lo scopo della creazione del movimento 5 stelle sia quello di far fare soldi a Grillo e alla Casaleggio, per cui che li facciano vendendo pubblicità sul blog, che li facciano vendendo dvd e gadget o che li facciano tramite le istituzioni non cambia molto. I contributi "pubblici" il m5s li ricava in modi innovativi, ma la sostanza non cambia, da una parte o dall'altra te li scuce.

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    1. La domanda invece che bisogna farsi è: ha il movimento 5 stelle le competenze economiche e l'affidabilità per amministrare una nazione di 60 milioni di abitanti che è sull'orlo del fallimento?

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    2. Beh, a questa domanda è fin troppo facile rispondere: e quelli che occupano attualmente il Parlamento le hanno?
      Personalmente nella maggior parte dei casi ne dubito (vedi Razzi, Scilipoti & co.)
      Perciò, secondo me fino a prova contraria dobbiamo sospendere il giudizio su coloro che saranno (se lo saranno) nominati deputati con il M5S, in attesa di vederli all'opera.
      Chissà, potremmo anche avere qualche piacevole sorpresa...

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  7. Perdona il francesismo ma sei ridicolo a dir poco:abbiamo un parlamento composto per la maggior parte da ladri e mafiosi che vivono sulle nostre spalle e ti scandalizzi se qualche becero che crede di far politica per proprio tornaconto, sia economico che di immagine, viene messo alla porta da un movimento che fa dell'onesta e della sobrietà della politica il suo cavallo di battaglia,e che ha giurato di estirpare (non fisicamente) la feccia dal parlamento con PRIMO obiettivo.

    Nel caso non l'aveste capito,il compito di Grillo è proprio quello di fare sia il parafulmine che il cane da guardia del movimento e controllare che non si infiltri gentaglia che pensa di fare i soldi con la politica e che pensa di sfruttare la ghiotta opportunità che il movimento concede per farsi i cazzi propri.

    Andare in televisione e mettere le mani sui fondi del partito non sono attività tollerate, e quindi come dice grillo vai fuori dalle palle.

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    1. Scusa, ma hai capito di cosa si parla nel post o ti stai solo allenando nella disciplina dell'endorsement libero?

      Qui si contesta un'azienda privata che propone candidature nelle istituzioni e tramite loro realizzerebbe profitti con il denaro pubblico.
      Poi le epurazioni (almeno fatte così) non dovrebbero far parte delle formazioni democratiche, ma senza una disciplina che regoli la vita dei partiti, Grillo può farci quello che vuole col suo giocattolo a 5 stelle.

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