(Un grazie a Leonardo per la collaborazione)
Ogni tanto se ne esce con una dichiarazione shock, e tutto il partito prende le distanze, minimizzando e quietando gli animi di quei suoi elettori che ancora si indignano. Stiamo parlando dell'euro-onorevole Mario Borghezio, che ogni tanto si lancia in rari esempi di inciviltà.
Ultima in ordine di tempo, la dichiarazione riguardo alla strage di Oslo, quando arrivò a giudicare "ottime", "condivisibili" e "profondamente sane" le idee del killer Breivik. Anche il generale serbo Mladic, braccio esecutivo dei dirigenti politici, accusato di genocidio, crimini contro l'umanità e del massacro di Sebrenica, è considerato da lui un vero patriota; incalzato dal conduttore de La Zanzara su Radio24, affermò: “Non ho visto le prove, i patrioti sono patrioti e per me Mladic è un patriota. Quelle che gli rivolgono sono accuse politiche” e ancora “Sarebbe bene fare un processo equo, ma del Tribunale dell’Aja ho una fiducia di poco superiore allo zero”.
Ma ce n'è anche per l'Italia: "Buttiamo Napoli: dobbiamo stare lontani da quello schifo di città. Mi domando se le condizioni in cui versa Napoli non siano un motivo sufficiente per essere indipendentisti e separatisti da questa parte del Paese. I napoletani e Napoli non fanno parte dell'Europa civile. Bisogna scappare da questo schifo…. Noi vogliano essere liberi da questa Napoli che puzza di rifiuti e camorra. Bisognerebbe fare una pulizia radicale".
Ad ognuna di queste uscite ha fatto seguito un turbinio di scuse, smentite, ridimensionamenti, da parte dei colleghi di partito, anche rappresentanti del Governo italiano.
"Stai zitto che tanto la pensi così anche tu!" sbraitò mio padre quando un imbarazzato Calderoli tentò di sminuire le dichiarazioni di Borghezio su Breivik.
Io penso che Borghezio sia effettivamente usato dalla Lega Nord per non apparire troppo eversiva ed estremista, ridipingersi una facciata democratica, ed attirare così anche quell'elettorato moderato un po' razzista che non li vota perchè spaventato dai modi arroganti e violenti.
Ma la frase di Borghezio che preferisco e che è bene ricordare, è un fuori onda in una tv francese, in cui dava consigli agli esponenti dell'estrema destra d'oltralpe: "Occorre insistere molto sul lato regionalista del movimento. E’ un buon modo per non essere considerati immediatamente fascisti nostalgici, bensì come una nuova forza regionalista, cattolica, eccetera eccetera… ma, dietro tutto ciò, siamo sempre gli stessi."
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