lunedì 1 agosto 2011

Come il Grembiulino a Scuola

E' obbligo per i Parlamentari italiani, ma anche per i visitatori e gli ospiti delle Camere, indossare giacca e cravatta durante le sedute. Almeno per quelli maschi, ma ne parliamo dopo.
Ad inizio anno, al Bundestag, la Camera bassa tedesca, fu impedito a due deputati, Andrej Hunko (Linke) e Sven-Christian Kindler (Verdi), di prendere posto proprio perchè non indossavano la cravatta. Non molto diversa la situazione in Spagna, dove pochi giorni fa, il 21 luglio (ma già nel 2008 si verificavano episodi simili), il ministro dell’industria Miguel Sebastian, sostenitore di un modo di vestire più informale per risparmiare energia, è stato ripreso dal Presidente del Congresso Josè Bono. La Camera Bassa giapponese invece prevede il 'Cool Biz' nei mesi estivi (quest'anno tra l'altro iniziato un mese prima), un periodo in cui decade l'obbligo di giacca e cravatta, anche in questo caso per contenere l'uso di energia e condizionatori.
Proprio in virtù del risparmio energetico, nel 2007, l'Eni tolse quest'obbligo per i suoi dirigenti, e Realacci, leader degli Ecodem, propose la stessa cosa per il Parlamento italiano.

Come dicevo prima, queste regole vigono solo per gli appartenenti al genere maschile; inutile dire che ancora una volta la tanto sbandierata parità di trattamento fra uomini e donne era stata disattesa, e per giunta proprio da un'istituzione come la Camera dei Deputati.
Sono sempre stato un sostenitore dell'abrogzione di tale obbligo, sia per ridurre i consumi energetici del Parlamento ma anche e soprattutto per rispettare e tutelare la libertà di Deputati e Senatori.
"Sono sempre stato contro le divise" commentava un amico su questo tema "le uniformi militari o anche per il grembiule a scuola". Merita la mia stima l'iniziativa provocatoria del Senatore Speroni della Lega Nord, che in sfida a questa regola del Senato, indossava le cravatte più impensabili (con disegno di maiali, texana di cuoio e così via).
Ora, posso capire che in alcune occasioni pubbliche siano richiesti una certa eleganza e stile, ma credo giusto lasciare il vestiario alla libera volontà dei singoli; inoltre trovo ridicolo ed altamente limitativo considerare come 'eleganza maschile' il solo abbinamento giacca e cravatta.

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1 commento:

  1. vestirsi in maniera consona in appuntamenti importanti è segno di educazione, però obbligare a vestirsi con giacca e cravatta è un obbligo che sa molto di retrò. io non mi ritengo una persona trasandata, però la cravatta non mi è mai piaciuta più di tanto, e allora ho sempre scelto modi alternativi di vestirmi elegante quand'anche le occasioni che si presentavano lo richiedevano. premesso questo, quindi, sono per togliere l'obbligo di vestirsi con giacca e cravatta in parlamento, e non introdurrei neanche l'obbligo di un "abito consono". questo perchè ritengo che, una volta arrivati a rappresentare il proprio paese in situazioni così importanti, bisognerebbe aver maturato già un senso civico tale da vestirsi in maniera adeguata al rispetto delle istituzioni che si rappresentano.

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