venerdì 26 agosto 2011

Meglio Questo che la Ricostruzione

Nottetempo è comparsa una cosa nuova a l'Aquila. Un busto in onore di Guido Letta, prefetto fascista.
L'inaugurazione è stata celebrata di notte "per ragioni di ordine pubblico": l'ANPI di Aielli, infatti, stava organizzando una manifestazione di protesta.
Costo dell'operazione? 20 mila euro, pescati nientemeno che dal fondo per il terremoto.

Celebrare il più sanguinoso regime della storia italiana è folle ed antistorico; si sta cercando di instillare l'idea che il Fascismo sia stato un 'normale' passaggio storico, legittimarlo e riabilitarlo (parlavo di questo progetto anche qui).
Per onestà, però, bisogna anche però ammettere che sotto il fascismo furono promosse opere urbanistiche e fatte riforme sociali molto importanti, ma sempre e comunque nella cornice di una dura dittatura repressiva; e, come disse Benigni "Dire delle cose buone del fascismo è come complimentarsi con un elettricista che ha aggiustato l'impianto elettrico,dopo che ha ucciso la moglie e stuprato la figlia del padrone di casa."

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1 commento:

  1. guarda, all'inizio non volevo scrivere niente visto che in fondo concordo anche con la punteggiatura, però questa cosa è di una gravità inaudita e merita di essere commentata. di solito, in ogni questione anche obbrobriosa, c'è un qualcosa che può essere salvato, qui neanche quello:
    - un busto, e una piazza a quel che si vede dall'immagine, dedicate a uno degli esponenti di un regime sanguinario e liberticida; con tutto che il fascismo ha promosso riforme importanti, hai fatto bene a sottolinearlo, ma rimane il periodo più nero della storia d'italia,
    - tutto questo fatto contro la volontà della popolazione, anzi in spregio alla sua volontà, perchè fatto di notte per evitare le proteste, come in tutti i regimi liberticidi e pure codardi,
    - e, ciliegina sulla torta, il denaro speso per questo sputo in faccia alla popolazione aquilana e alla storia d'italia è quello destinato alla ricostruzione post-terremoto, quindi gli sputi in faccia sono pure due, perchè il messaggio che passa è "ti lascio in mezzo alla strada al freddo e celebro pure chi ha ammazzato tuo nonno".

    non sono una persona violenta, non mi piace inneggiare alla violenza e sono rispettoso del bene pubblico; non nascondo però che goderei parecchio se, il giorno della caduta di berlusconi, qualcuno andasse lì, distruggesse a mazzate quel busto e con una bomboletta spray ribattezzasse la piazza chiamandola come la data della caduta del regime berlusconiano, perchè quando è troppo è troppo. come diceva carlo rosselli la violenza è giustificabile in reazione ad altra violenza, e qui fra l'altro si parla di violenza morale in risposta ad altra violenza morale.

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