Il 26 febbraio, proprio all'indomani delle elezioni, Pino A. Quartana, segretario del Nuovo Partito d'Azione, candidato con Rivoluzione Civile di Ingroia, fa sapere che scioglie il suo temporaneo legame associativo con la formazione arancione. E precisa che lo avrebbero fatto comunque, qualsiasi fosse stato l'esito delle consultazioni.
Permettetemi: ahahahahahahahaha, e mo chi li imbarca più questi?!
Rivoluzione Civile è stata a dir poco cannibalizzata dai partiti che avevano deciso di farne parte, NPA incluso; i difetti e le colpe di Ingroia che solleva Quartana ci stanno tutti, ma che proprio il padre-padrone del mio ex-partito, da cui sono stato epurato per aver fatto proposte (tutte accettate quasi all'unanimità, ndr) che ampliavano la democrazia interna, parli adesso della "cieca protervia di fagocitare tutte le componenti partitiche che componevano la lista" dell'ex-magistrato, mi pare troppo (raccontavo la mia esperienza qui).
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Riporto quì un commento che ho postato anche in un altro blog, poichè nello stigmatizzare il comunicato del presidente a lungo termine di NPA mi trovo per una volta d'accordo con quanto scritto in questo blog.
RispondiEliminaIn luogo del dott. Ingroia mi offenderei, non foss'altro per l'arrogante attribuzione di "pressochè totale inconsistenza.... culturale", ma a guardar più a fondo per il fatto che lei e il suo partito prima vi siete volontariamente/liberamente (o disperatamente?) accodati e poi annusata la sconfitta avete sputato sul piatto e più specificatamente sulla personalità che speravate vi avrebbe fatto da traino (comodo). Per inciso, tra l'altro, mi risulta che nessuno vi ha impedito di svolgere comizi, incontri con la popolazione, etc. Ma si sa meglio addossare tutta la colpa agli altri che operare una seria e intelligente autocritica su ciò che si è fatto o non fatto. In realtà il dott. Ingroia opererà verosimilmente la scelta più consona: vi ignorerà.
Michele, un elettore di Rivoluzione Civile