Oggi vi lancio una provocazione su come intendo io il premiare le aziende per i loro comportamenti virtuosi (ne parlavo qui).
Partiamo con l'imporre un'iperbolica tassazione per le imprese dell'80% sui guadagni; a questa aliquota, poi, andremo a sgravare i 'premi' meritati.
Ad esempio, per ogni 10% di personale dipendente a tempo indeterminato tagliamo le tasse di 3 punti percentuali.
Ad esempio, hai il 50% di lavoratori a contratto fisso? Paghi solo il 65%.
100%? Ottimo, lo Stato premia la tua correttezza verso i dipendenti facendoti pagare solo il 50% di tasse.
E con lo stesso meccanismo si possono valutare anche altri meriti:
1 punto in meno per ogni 10% investito in ricerca o nella crescita aziendale (supponendo un 50% reinvestito, arriviamo al 45% d'imposta);
1 punto per ogni 20 ore di formazione (100 ore sono un altro taglio del 5%, e siamo al 40%);
1 punto per ogni quintale di materiale correttamente smaltito o riciclato, e così via.
Operando in questo modo, si ridurrebbe forse il gettito fiscale proveniente dalle imprese, è vero, ma si premierebbe il loro impegno verso la società, la riqualificazione o l'ambiente, così che poi lo Stato non debba intervenire con sovvenzioni o sussidi.
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per me, così, si rischia di sovraccaricare le imprese di tasse, al contrario. 80% di partenza è moltissimo, anche se non avendo una minima idea delle "statistiche" delle imprese italiane riguardo i bonus che hai prefigurato dico che bisognerebbe fare un'indagine e vedere quale sarebbe l'esito finale di una legge del genere. l'impianto è ottimo, bisogna vedere le aliquote
RispondiEliminaE' una provocazione Leonardo, le percentuali sono improprie proprio per mettere al centro il ragionamento.
RispondiEliminaottimo allora!
RispondiEliminaLa direzione è quella giusta.
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