Michele Iorio si è riconfermato alla guida della regione Molise. Per una volta, come facevo notare qui, hanno vinto Iorio ed il PdL, non il brand Berlusconi. E' stata una vittoria di misura, con un margine addirittura inferiore all'1%, ed ancora una volta gli sconfitti del PD, invece di farsi un esame di coscienza, giocano allo scaricabarile e rimpallano le responsabilità.
“Per un pugno di voti in Molise vince il candidato di destra (...) grazie ai voti di Grillo, tolti al centrosinistra. Come in Piemonte” dichiara a sproposito Franceschini. Il Movimento 5 Stelle ha infatti conquistato il 5,6% dei consensi, ma non li ha sottratti a nessuno: come in ogni democrazia degna di questo nome, li ha regolarmente ottenuti alle consultazioni.
Se il PD ha perso, forse, è perchè ha scelto di candidare un ex-berlusconiano (ed ex di Iorio) come Paolo Frattura. Poi possiamo accusare Grillo di essere un esasperato populista, qualunquista e vomitare demagogie inutili, tutto vero, ma ha pieno diritto, come qualunque altro cittadino, di fare politica ed impegnarsi attivamente per il suo paese. Non è stato il M5S a far perdere il PD, è meglio dire che è stato il PD, con la sua offerta politica incostintente e la sua immagine incerta, ma purtroppo con un bagaglio storico di consensi, a far perdere il M5S e vincere il PdL.
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Concordo, ma Grillo di fatto favorisce Berlusconi.
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