Un po' di tosse e qualche linea di febbre non hanno fermato il richiamo della piazza.
A fianco dei dipendenti Vulcaflex, Fruttagel e degli attivisti della CGIL, ieri sono sceso in piazza per dire NO a questa assurda manovra camaleonte, che ogni giorno si trasforma e cambia mira. E' proprio questo che mi irrita di più: l'ingenuità, il dilettantismo politico ed economico, lo sparare a casaccio di qua e di là che lascia senza parole (non sono certo d'accordo neanche col suo contenuto, ma non mi aspetto neanche sia questo governo clerical-reazionario a tassare i beni di lusso od a regolamentare droghe leggere e prostituzione, tanto per fare degli esempi).
Il suono dei fischietti rossi del sindacato ha invaso le strade del centro di Ravenna, destando la curiosità dei turisti stranieri che dalle finestre degli alberghi guardavano e fotografavano. E mi piace pensare che questa immagine possa contribuire a risollevare la reputazione del nostro Paese nel resto del mondo.
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