Anche il gossip ogni tanto regala spunti di riflessione interessanti.
Tocca questa volta all'attrice e showgirl Sabrina Ferilli scoperchiare uno dei tanti vasi di Pandora della politica; lo fa in un'intervista rilasciata al settimanale Chi, in cui si sfoga per l'impossibilità, da single, di avere un bambino.
“Questo è un Paese dove se una tossicodipendente decide di fare un figlio può farlo, mentre se una persona come me e con la mia storia decide di adottare un bimbo non può“. Tira fuori le unghie, la Ferilli, da sempre schierata politicamente a sinistra.
“Io mi domando se sia giusto non poter adottare come genitore singolo, visto poi che grazie a battaglie politiche oggi un bambino che nasce all’interno di un matrimonio ha gli stessi diritti di un bambino che nasce fuori dal matrimonio”. “Anche se la storia con Flavio c’è e lui farebbe un figlio con me adesso, il discorso che sto facendo oggi sulla maternità è una rivendicazione di diritti di una persona e, quindi, di una donna. Un discorso tutto femminile, una battaglia che voglio combattere da sola, prima con l’affido, che persino da noi si può fare come single, e poi con l’adozione, con la speranza che possano cambiare determinate cose. Siccome paghiamo le tasse, come quasi in nessun altro Paese, mi piacerebbe che da parte dello Stato ci fosse anche più attenzione verso alcuni diritti fondamentali dei cittadini”.
Sorvolo sull'ultima frase, perchè trovo che barattare tasse e diritti sia un ragionamento inadeguato e pericoloso.
Un single, ovviamente in possesso di redditi e risorse sufficienti per crescerlo, deve avere la piena possibilità di avere un bambino in adozione, perchè, come dissi anche a proposito dell'adozione per le coppie omosessuali, è sicuramente meglio un clima di amore ed affetto di qualsiasi buio orfanotrofio.
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