lunedì 4 luglio 2011

Vatti a Fidare


Berillio, manganese, alluminio, boro, arsenico e uranio: sono gli elementi trovati nell'acqua in bottiglia delle 150 marche analizzate nel corso di uno studio delle università di Napoli, Benevento, Bologna e Cagliari. Valori addirittura più alti che nelle acque del rubinetto.
Non semplicemente dannosi, ma anche tossici o addirittura velenosi.

Ma il problema è la normativa italiana, perchè se queste percentuali sono ritenute normali nel nostro paese, in altri stati europei sarebbero considerate potenzialmente tossiche. Sarebbe da rivedere l'intera regolamentazione, diminuendo le soglie limite per questi elementi, monitando i processi di depurazione e potabilizzazione, rendendoli più efficienti e sicuri.

E, ribadisco ancora una volta, VIVA L'ACQUA DI RUBINETTO! (ne parlo anche qui)

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