Le amo ma non so quanto sono d'accordo con quella lanciata da Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia.
“Smaschereremo tutti quegli omosessuali invisibili, politici, preti, uomini e donne di potere, che per nascondersi si accaniscono pubblicamente contro le libertà e i diritti delle persone omosessuali” Mancuso non è più disposto ad aspettare che le istituzioni si muovano sui diritti lgbt.
E su questo sono con lui: il nostro Parlamento non è neanche in grado di approvare una pulciosa legge contro l'omofobia e la transfobia mentre il resto del mondo va avanti, e si moltiplicano unioni civili e matrimoni.
“Ciò che c’è scritto in quelle orribili pregiudiziali è offensivo della dignità di milioni di cittadine e cittadini italiani, che a differenza di tutto il resto d’Europa, in Italia sono trattati come dei pericolosi pervertiti. Non è più sopportabile dopo quarant’anni di battaglie continuare ad essere pazienti e corretti, mentre ogni giorno si viene aggrediti e discriminati" e parte all'attacco "Se saranno approvate le pregiudiziali di costituzionalità, è pronta una campagna che tenendo conto delle leggi in vigore, attuerà una forma intelligente di outing per far comprendere all’opinione pubblica quanta violenta ipocrisia sia presente nella classe dirigente italiana l’operazione non sarà promossa nè gestita da Equality Italia, rete trasversale per i diritti civili, ma da siti gay indipendenti”.
E' sicuramente una strategia arguta quella presentata da Mancuso, e rappresenterebbe anche un degno contrappasso per l'ipocrisia di molti politici.
Come Cittadino, come Elettore, mi piace la sfida lanciata: per la sottile arguzia e per il significato politico che le si dà. Ma poi come Uomo mi fermo a riflettere e, con tutte le naturali Debolezze che ognuno di noi ha, mi chiedo se è davvero giusto gettare così in pasto ai lupi la vita privata di un cittadino.
In linea di principio sono assolutamente favorevole alla proposta di Mancuso, ma è un senso di solidarietà umana a frenarmi. Una solidarietà umana di cui sento la necessità viste le condizioni sociali dell'Italia; condizioni che se non ci fossero non ci sarebbero neanche la minaccia di Mancuso o i politici ipocriti. Un circolo vizioso.
Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi o collegati alla mia pagina Facebook per diventare sostenitore di FareProgresso ed essere sempre aggiornato.
la privacy è un diritto costituzionalmente garantito, questa è un'aggressione vera e propria ad un diritto fondamentale, che dev'essere garantito anche a chi è il primo a violare i diritti e le libertà altrui, come sono le libertà e i diritti dei soggetti lgbt. quando si arriva al punto che, per vendicarsi, si "rende pan per focaccia" mettendo sul piatto i diritti fondamentali tutelati dalla costituzione si è ad un passo dal collasso dello stato di diritto. quindi concludo dicendo: nobilissimo il fine, per cui sono il primo a combattere, assolutamentissimamente censurabile il mezzo.
RispondiEliminaLeonardo certo che il diritto alla privacy va garantito a tutti, e rispondere alla macchina del fango con un'altra macchina del fango è sbagliatissimo; il mio lato italiano abituato a 'ragionare di pancia' ammira l'uscita di Mancuso, ma sul piano politico è chiaro che la trovo assolutamente censurabile.
RispondiElimina