lunedì 18 luglio 2011

Era Tutta una Finta

Un blitz notturno ha cancellato i tagli ai costi della politica: il progetto del Ministro Tremonti viene così cassato da due emendamenti a firma PdL tra il 12 ed il 13 luglio, azzerando o quasi il risparmio di 82 milioni di euro.
Il primo colpo, a firma Picchetto, prevede un adeguamento della paga a quella non dei 17 paesi euro, ma dei 'sei principali' paesi Ue, quindi dei più grandi.
Il secondo, siglato dal tandem siculo Fleres-Ferrara, sancisce che tale aggiustamento andrà fatto in base alla 'media', sì, ma 'ponderata, rispetto al Pil' di quei paesi, intendendo per 'grandezza' non più la popolosità, ma la loro ricchezza.
Il senatore democratico Sanna protesta, facendo notare "che con il sistema prescelto da maggioranza e governo la riduzione, se ci sarà, sarà lievissima".
Scompare anche la norma che cancellava i vitalizi dei parlamentari, più di 218 milioni milioni di euro per un esercito di 2.238 ex deputati e senatori.
Solo annunciato ma neanche mai scritto l'azzeramento delle indennità dei ministri, più di un milione di euro all'anno.
I rimborsi elettorali ai partiti per le elezioni, ridotto solo del 10%, ossia un risparmio di appena 18 milioni (che non è poco, ma a confronto dei 180 pronosticati...).

Scongiurata, quindi, la 'deriva populista', come definita dalla maggioranza. Il 'prestigio del Parlamento' è salvo.

1 commento:

  1. ma son pazzi o ladri, prendono in un mese ciò che qualcuno , se non di meno, prende in un anno?!!!!, ma non si può fare qualcosa per dir loro che , come mai non si vergognano, di caricare sui poveri dei balzelli, che loro non toccano neanche con un dito, ma Il Signore vede, che si vergognino e vadano a confessarsi........

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