martedì 7 febbraio 2012

5 Stelle Qualunqui

Il primo, originale, Fronte dell'Uomo Qualunque nacque nel 1946 ad opera di Guglielmo Giannini. Nasce inizialmente come testata giornalistica (L'Uomo Qualunque, appunto, nel '44) i cui sostenitori si coagulano in seguito in nuclei, movimenti ed infine in un vero e proprio partito. Presentatosi alle elezioni politiche per l'Assemblea Costituente riuscì ad eleggere 30 deputati.
A parte il programma politico, tendenzialmente anarcoliberista, cardini dell'ideologia qualunquista erano il rifiuto della partitocrazia e la profonda delusione verso le istituzioni: "Questo è il giornale dell'uomo qualunque, stufo di tutti, il cui solo, ardente desiderio, è che nessuno gli rompa le scatole" scriveva Giannini, a fare il paio con l'ironia di una vignetta in cui un poveraccio scrive su un muro 'Abbasso Tutti'.

Lo sdoganamento del neoqualunquismo odierno contro la partitocrazia è stato il Movimento 5 Stelle, che ha avuto la sua spinta propulsiva demagogica da un comico fallito. E non venitemi a dire ancora che il M5S non c'entra niente con Grillo, perchè la storia del movimento parla chiaro.
"Bisogna distruggere i partiti!" tuona dai suoi comizi (spettacoli, in cui il pubblico lo paga, dove fa propaganda politica. Un genio del marketing, ndr).
La rivolta dei Forconi che ha paralizzato la circolazione ed il commercio in mezza Italia, è solo un altro esempio.
Non sono certo qui a dire che lo scontento è immotivato, anzi.
Ma questi fenomeni movimentaristici offrono soluzioni sbagliate e demagogiche, dettate dal populismo; i leader magnetizzano consenso parlando alla pancia della gente, traghettano messaggi forti passando per problemi reali, facendo presa sull'ignoranza o sull'ingenuita delle persone.

Già, il problema è sempre quello della cultura: se non si sviluppa nella gente un coerente spirito di critica e discernimento delle cose, ci sarà sempre qualche megalomane che si creerà qualche assurdo capro espiatorio e imboccherà la facile via del fascismo (ne parlo qui).

Quanto successo al Consiglio Comunale di Rimini poco tempo fa invece sottolinea l'ingenuità e l'inesperienza di questi "Cinquestellini": siccome, dicono loro, 'tutti hanno diritto di manifestare e di esprimere il proprio pensero', si sono astenuti dal voto sull'autorizzazione alla manifestazione di Forza Nuova in città.
Anch'io, ai miei esordi liberali, dovetti misurarmi con la questione (qui) e risposi che la libertà d'espressione si concede a chi la difende, anche, e soprattutto, se diversa dalla propria.

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2 commenti:

  1. mammamia che articolo infame, da reggipancia dei corrotti

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  2. Articolo qualunque, qualunquista e soprattutto applicabile a: Bossi, Berlusconi, Renzi, Grillo, DiPietro... insomma a chiunque. Aspetto una discussione sui contenuti, if possible...

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