Dopo l'articolo sui primissimi passi di Pisapia a Milano (qui), è ora il turno di De Magistris a Napoli.
Il primo atto della nuova giunta è dedicata all'annoso problema dei rifiuti. La delibera, a firma dell'assessore Tommaso Sodano punta in alto, ed in tempi brevi:
"Estendere immediatamente, e comunque entro il termine di 90 giorni, il sistema di raccolta porta a porta… Estendere la raccolta differenziata a tutta la città… Definizione di un Piano operativo per la Prevenzione e Riduzione dei Rifiuti… Primi interventi per la prevenzione e riduzione dei rifiuti come: stop all’usa e getta e riciclaggio totale nelle mense scolastiche; divieto pubblicità postale non indirizzata; vendita di prodotti ortofrutticoli defoliati; incentivazione alla vendita di prodotti sfusi o alla spina; coinvolgimento della grande distribuzione organizzata nel recupero di prodotti freschi invenduti prossimi alla data di scadenza; progettare almeno 10 beverini-fontane di acqua, refrigerata e addizionata di anidride carbonica, per valorizzare l’acqua pubblica e ridurre i rifiuti da bottiglie di plastica; attivare impianti per il compostaggio, la selezione della carta, il recupero del legno dei mobili… Bloccare la realizzazione dell’inceneritore."
Altra novità degna di nota, è l'interruzione dei contratti con cui il comune di Napoli noleggiava le auto blu di servizio; a breve, i nuovi assessori e i dirigenti del comune andranno al lavoro con le biciclette elettriche.
Nell’ottica del rispetto ambientale e dei tagli alle spese della politica - ha spiegato il primo cittadino - è più appropriato utilizzare solo i mezzi a disposizione dell’amministrazione.
Anche per De Magistris direi che il lavoro è cominciato col piede giusto.
Ripeto l'adagio con cui ho chiuso l'altro articolo, a quanto pare non ben interpretato: anche una lunga marcia comincia a piccoli passi.
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