mercoledì 16 marzo 2011

Ci hanno Abituato Così

Abbiamo avuto bisogno dell'ombra di un disastro nucleare per farci fermare un attimo e riflettere sull'idea di tornare all'energia atomica. Ormai siamo abituati a ragionare di pancia, a seguire i rumori dello stomaco e il digrignare dei denti.

Spero che almeno quanto accade in Giappone ci darà la spinta per recarci alle urne il 12 giugno e votare il referendum contro il ritorno dell'Italia al Nucleare. (ne parlo anche qui)

7 commenti:

  1. Mi spiace ma chi dice no al nucleare non ha capito come funziona il mondo al giorno d'oggi...votate SI al referendum e vedrete che poi quando arriveranno bollette sempre + salate da pagare piangerete!!! Continuiamo a comprare energia dalle CENTRALI NUCLEARI della Francia Germania etc etc, e il Petrolio dagli Arabi...tanto che ci frega a noi..siamo tutti ricchi no?!?! Il Nucleare è l'oggi, il futuro saranno l'eolico, idrico e solare..ma non sono per ora energie SFRUTTABILI...dobbiamo aspettare ancora parecchi anni!!!!!!
    Ma tanto agli Italiani che gliene frega?!? L'importante è che Berlusconi vada a Pu**ane e stronzate simili...i veri problemi li ignorano sempre...continuiamo a pagare di più..spremiamo il popolo fino all'ultimo centesimo...
    Purtroppo la gente guarda sempre il lato negativo delle cose...
    Non si rende conto che il disastro avvenuto in Giappone è avvenuto perché sono state costruite Centrali su un territorio dove c'è una media di 3 e ripeto TRE terremoti al giorno!!!! E nonostante ciò, nonostante un terremoto di 9° grado e uno tsunami...una SOLA centrale ha problemi, e sapete perché? Perchè è una centrale di OLTRE 40 ANNI FA!!!!! Non come quelle che verrebbero fatte in ITALIA e che stanno costruendo in tutto il mondo di 3° Generazione!!!

    APRITE GLI OCCHI GENTE!!!! FATEVI UNA CULTURA!!!! CERCATE IN GIRO QUALI SONO I VANTAGGI E GLI SVANTAGGI DEL NUCLEARE!!!!

    RispondiElimina
  2. E poi se non lo sapete...siamo circondati dalle Centrali Nucleari Europee...quelle Francesi Svizzere ed Austriache sono sulle ALPI!!! Cosa credete...che se scoppia una di quelle centrali nucleari a noi italiani non succeda nulla?!?!?!?
    Se non lo sapete quando "esplose" Chernobyl le radiazioni arrivarono anche in Italia (e Chernobyl sta in Ucraina!!!).

    RispondiElimina
  3. Poi quando si muore di tumore ringraziamo chi ci ha suicidati, facendoci però risparmiare!

    RispondiElimina
  4. E detto tra noi: "Ma chi paga gli anonimi nuclearisti?"

    RispondiElimina
  5. Latina: centrale del Cirene. Una centrale da quattro soldi, spenta per modo di dire alcuni anni fa.
    Nel raggio di chilometri, compresa la mia città, incidenze altissime di cancro, tenute nascoste dal potere.
    Andate a chiedere ai parenti di tutta quella gente se preferirebbe pagare un po' di più la bolletta e riavere i propri figli, genitori, mariti e mogli accanto.
    Nucleare ... un affare economico sporco che i maneggioni di oggi vogliono far passare col ricatto dei costi. In tutti gli altri paesi del mondo l'energia pulita costa meno, perchè mai dovrebbe costare di più qui ?
    Le centrali nucleari costano miliardi ... fatevi i conti delle tangenti che quei farabutti incassano e vedrete a chi conviene il nucleare.
    Svegliatevi, invece di credere agli imbroglioni di stato !!

    RispondiElimina
  6. @ anomino......dovresti aggiornarti un pochino! anche se siamo circondati da centrali nucleari al di là dei nostri confini,siamo in un certo modo protetti in modo naturale,dalle Alpi.Per cui ,nel caso dovesse presentarsi qualche incidente,ne avremmo conseguenze minori in confronto ad avere nei nostri territori in modo diretto il problema!
    Fatti un aggiornamento sulla fisicità del nostro Paese...ed inoltre studia anche ciò che potrebbe sviluppare la centrale atomica.....e ricorda che,durante il cambiamento delle barre di uranio,il reattore viene aperto e fuoriescono radiazioni incontrollabili....inoltre i fumi che fuoriescono dalle ciminiere delle centrali contengono ,seppure in minore quantità,radionucleidi. aggiornati! senza poi contare le conseguenze sulla salute umana!

    RispondiElimina
  7. il mondo del lavoro in ITALIA? è più di venti anni, che non viene investito un fico secco per ammodernare le industrie, da quando hanno scoperto, che rende di più quotarsi in borsa, e spostare gli stabilimenti nei paesi esteri, dove il lavoro costa meno.
    L'ITALIA è la patria del precariato
    funge da riserva del domani.
    quando il lavoro a basso costo nei paesi sottosviluppati finirà,
    scongeleremo i nostri precari,
    ma nel fra tempo cerchiamo di dare vita a investimenti fasulli come il nucleare, per non perdere il vizio di depredare L'ITALIA.NESSUNO1

    RispondiElimina