Con la finanziaria regionale 2009 la regione Liguria aveva deciso di ridurre lo stipendio di assessori e presidenti che si servivano dell'auto blu per i loro spostamenti.
"Ora chi vuole il privilegio dovrà pagare" un segnale accolto con favore da ogni parte politica. Anche se ovviamente non per ragioni politiche, ma per meri giochi di propaganda: la lotta alla casta paga sempre.
“Dal primo gennaio 2010 il rimborso forfettario mensile è decurtato del 20 per cento nel caso in cui il beneficiario abbia diritto a utilizzare usualmente l’automobile di rappresentanza o di servizio, salvo dichiarazione di rinuncia”. La norma modifica la legge 3 del 1987 sul trattamento economico dei consiglieri regionali. Questo è quanto riporta il bollettino annuale.
Un anno dopo, però, i cronisti di Radio Babboleo News vanno a spulciare la Finanziaria del 2010, e si accorgono che i tagli alle auto blu sono spariti. Nel silenzio, e nella complicità, generali.
E' del 12 gennaio il bollettino che chiarisce l'arcano: “Il comma 3 dell’articolo 4 della legge regionale 3 del 1987 e successive modifiche e integrazioni è abrogato”. Pochi sanno che dietro questa frase ci sono spese (ripristini delle detrazioni di stipendio) per 800 euro al mese per ogni assessore, 60.000 all'anno per tutta la Giunta.
“Appena ho saputo dell’emendamento ho chiesto ai miei assessori che usano l’auto nel tragitto casa-ufficio di restituire il denaro già percepito e di scrivere una lettera per rinunciare al privilegio” assicura il Presidente Burlando, raggiunto dai giornalisti di Radio Babboleo.
Ma intanto la norma non c'è più.
'E scadute le lettere di rinuncia ai benefici… sarà tutto come prima' commenta lanconico Il Fatto Quotidiano.
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