Vi siete mai chiesti come si invecchiano i jeans?
Si chiama sadblasting il trattamento industriale che permette di ottenere quest'effetto, e consiste nel lanciare, con una pressione compresa tra i 4 e gli 8 bar, sabbia quarzifera con un tenore di SiO2 di circa il 98%, sopra ai capi; le particelle, dall’impatto con il tessuto, riducono la loro grandezza originale, ottenendo alla fine una discreta percentuale di particolato avente dimensioni micrometriche.
AbitiPuliti lancia una campagna per chiedere ai vari brand di rinunciare al sandblasting, perchè le polveri restano sospese nell'aria, e gli operai si ammalano di silicosi, una malattia polmonare mortale. Anche l'Inail denuncia il fenomeno, e chiede di sostituire l’agente patogeno utilizzato con un altro non patogeno o meno patogeno.
Ma come hanno risposto i marchi della moda a questo appello?
Levi'S e la catena H&M hanno già aderito alla campagna, Prada afferma di ricorrere a tecniche alternative per ottenere l'effetto sbiadito, mentre Benetton ha dichiarato di voler cessare la vendita di questi capi dal 2011.
“Da gennaio 2011 inizieremo un’azione di pressione diretta con il coinvolgimento dei consumatori nei confronti delle aziende che non risponderanno o che, come Dolce&Gabbana, ci hanno già detto di non essere interessate alla nostra campagna”, conclude Deborah Lucchetti, coordinatrice per l’Italia della Campagna Abiti Puliti.
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