No all'Election Day 2011. Questa la decisione dell'esecutivo riguardo alle amministrative del 15 e 16 maggio che coinvolgeranno 1310 comuni, 11 province e 1 regione. Sarebbe stato utile che in quei giorni si tenessero anche i tanto attesi referendum su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento.
E invece no. Le consultazioni referendarie slittano di un mese, al 12 giugno, spendendo qualcosa come 300 milioni di euro in più.
Il perchè è lampante: con tanti cittadini alle urne, è molto probabile si raggiunga il quorum per convalidare l'esito dei quesiti, che potrebbero affossare l'ultima vergogna ad personam partotita dal Governo per salvare il Premier dai processi.
Se il legittimo impedimento venisse bocciato, sarebbe un segnale che il millantato 'consenso popolare' con cui si riempie la bocca la maggioranza è venuto meno. Non sia mai, meglio spendere centinaia di milioni di euro in più e tentare di far fallire le consultazioni.
Tentare, perchè ricordate sempre che la responsabilità è la NOSTRA, siamo noi quelli chiamati alle urne, con il nostro voto possiamo mettere fine ai progetti nefasti del Governo, siamo noi che dobbiamo dimostrare di aver ancora a cuore il nostro paese e la nostra democrazia.
Il 12 giugno 2011 si terranno i referendum, vota Sì per un'Energia Pulita, vota Sì per un'Acqua Pubblica e vota Sì per una Giustizia Uguale per Tutti. A Decidere sei Tu.
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