Se la responsabile del lavoro è al centro delle polemiche per la riforma in dirittura d'arrivo (e la criticherò duramente), non posso esimermi dal farle i complimenti per quest'affermazione che riassume appieno il concetto di libero mercato.
Cari imprenditori, volete la libertà? Volete il mercato aperto e plurale? E allora non potete pretendere che lo Stato venga in vostro soccorso se non sapete fare a competere, investire, produrre, ottimizzare tempi e costi. Avevo avuto un confronto qualche giorno fa su Twitter proprio sull'argomento.
Lo Stato deve intervenire per aiutare i Lavoratori in difficoltà, anche magari risollevando le sorti delle aziende in una fase di crisi, ma l'assistenza non può essere una costante per assecondare i capricci e le incapacità dei datori.
L'impresa è in crisi? Bene, prima avvi la cassa integrazione, eventualmente qualcuno lo metti in mobilità per ricollocarlo, magari lo Stato ti versa qualcosa COMPRANDO parte della ditta (non a fondo perduto, ndr), ma se poi non sai fare, fallisci e chiudi baracca e burattini.
Se no facile fare i liberali con il portafoglio degli altri.
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