mercoledì 21 marzo 2012

Non Toccate Quella Molla

Uno degli aspetti più interessanti dello strumento identificato come "mobilità" (legge 223/91), è quello per cui se, una volta lasciato il posto di lavoro, vieni assunto di nuovo, il datore ha un certo periodo di spese contributive e costi scontati o azzerati; questo facilita il reingresso nel mondo del lavoro, specie per quei soggetti non più giovanissimi, per le quali la via canonica è più complessa.Ora, io non so come funzionerà nei dettagli l'ASPI, questo nuovo ammortizzatore unico che dovrebbe sostituire anche la mobilità, ma mi sembrava un principio, quello enunciato in apertura, utilissimo e molto funzionale per superare l'ostacolo dell'età e facilitare la ricollocazione.

Se si dovesse mettere mano anche a questo meccanismo, si ribadirebbe ancor di più il concetto per cui la 'forza lavoro' è equiparata ad una merce, da usare e gettare come un kleenex, senza rispetto per la dignità ed il ruolo dei lavoratori. Senza difenderne i diritti od esaltarne la qualità.

Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi ed essere sempre aggiornato via Facebook o Twitter.

Nessun commento:

Posta un commento