venerdì 30 marzo 2012

Chi Tratta Male gli Animali Qui non lo Vogliamo

La delibera della regione Emilia Romagna deve ancora diventare norma, ma le associazioni animaliste plaudono alla decisione di vietare gli animali esotici nei Circhi.
“È una grande vittoria” esulta Andrea Defranceschi, capogruppo del Movimento 5 stelle, da cui è partita la proposta. Il testo impegna la giunta ad attivarsi “affinché i comuni adottino appositi regolamenti e vietino la sosta” ai circhi che sfruttano e fanno esibire questi animali.
Motivo delle proteste, partite, tra gli altri, dalla Lega antivivisezione, da Animalisti italiani e dell’associazione Salviamo gli orsi dalla Luna, il trattamento riservato loro dietro il palco, costretti a subire addestramenti con scariche elettriche, a trascorrere gran parte del tempo al freddo, in gabbia o in catene. Già a gennaio questi gruppi avevano contestato i vari tendoni in giro per la Regione, compreso quello della rinomata famiglia Orfei.
“È il momento di considerare che un orso che sfreccia su una bicicletta o un elefante che con enorme sofferenza concentra tutto il suo peso di pachiderma su una sola zampa, sono numeri che si possono trovare senza fatica sotto un qualunque tendone da circo e che sottopongono gli animali a stress psicofisici dannosi” il loro appello.
L’Assemblea regionale si dichiara “in totale disaccordo con l’attendamento nel territorio regionale di circhi e mostre viaggianti che usano alcuni esemplari di animali”.
Soddisfazione anche da Annalisa Amadori di Lav Emilia Romagna “la regione ha recepito la nostra richiesta quasi interamente. E’ il coronamento di una lunga serie di battaglie e di tutti gli sforzi fatti. Ora però la giunta del presidente Errani dovrà trasformare la risoluzione del consiglio regionale in norma perché se rimane così non ha ancora valore concreto”.
“Già sei comuni (Bologna, San Lazzaro, Medicina, San Giovanni in Persiceto, Castello di Serravalle e Monteveglio) avevano scelto autonomamente di imporre questo divieto. D’ora in avanti dovranno farlo tutti, volenti o nolenti, pena l’illegalità”.
Effettuata la modifica alla delibera attuativa tutti i comuni saranno obbligati a far rispettare questo divieto a tutti quei circhi che vorranno fermarsi.

Da animalista, sono lieto che la mia sia la prima regione ad adottare un provvedimento del genere, che è già realtà in altri paesi europei (come dicevo qui) e combatte chi sfrutta gli animali, snaturandone vita e dignità.

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