martedì 13 marzo 2012

Provane un'Altra

Quando si parla di giustizia, Paniz è un soggetto strano: prima si batteva per la sospensione dei procedimenti per le alte cariche dello Stato ('Prima', cioè quando a capo del Governo c'era Berlusconi, ndr), poi è diventato uno degli strenui difensori del processo breve, poi lungo, lunghissimo, interminabile..
Ed ora, dal salotto televisivo di Agora, l'ennesima trasformazione: "Quando c'è di mezzo una persona 'potente' la giustizia dovrebbe essere molto più rapida, invece ci vogliono anni e anni" e teorizza addirittura una 'corsia preferenziale' per i processi in cui è implicata una figura istituzionale.
Delle due, l'una: o si sospendono i meccanismi della giustizia per non intralciare il lavoro politico delle persone coinvolte (motivazione addotta ai tempi d'oro dal PdL), o li si accelerano perchè sono personalità importanti e con grandi responsabilità e non si può permettere abbiano la dignità e la morale adombrate.

Personalmente, vedrei meglio la seconda ipotesi, con la condizione che le indagini, gli interrogatori e/o le udienze non intralcino il lavoro politico, ed in caso di rinvii, slitti anche la prescrizione, da fermare comunque all'udienza preliminare o alla prima udienza del processo.
Tempo fa feci le mie proposte per snellire e velocizzare la giustizia, senza entrare nel merito, ma intervendo sulle regole procedurali (qui).

Sei d'accordo con me o vuoi farmi sapere cosa ne pensi? Scrivimi, puoi seguirmi su Facebook o su Twitter.

Nessun commento:

Posta un commento