Il Campidoglio ha stilato un preventivo di circa 7 milioni e mezzo di euro per la beatificazione di Wojtyla. Compresi trasporti, bus, metropolitana, e straordinari delle forze dell'ordine.
Chi pagherà? Ovviamente i contribuenti italiani, visto che dal Vicariato finora non sono arrivati segnali di disponibilità. Non è quindi da escludere che il Governo dovrà dare un aiuto in extremis ai capricci della Santa Sede.
Al che qualcuno dirà che "la beatificazione di Giovanni Paolo II è una grande occasione turistica per la Capitale e lo Stato non può ignorarla". Certo, concordo su tutta la linea, ma il Vaticano, lo Stato Sovrano più potente del Mondo, non può neanche aspettarsi sia l'Italia ad accollarsi ogni spesa.
Ci sono nel paese milioni di persone, anche credenti, diciamo 'diversamente cattolici', a cui non frega assolutamente nulla di un nuovo santo nel calendario, ma che comunque dovranno contribuire a quest'iniziativa. Evento che mi sento tranquillamente di poter paragonare ad una 'settimana della moda', ad un qualsiasi 'festival' cinefilo o cinofilo, o anche ad una 'sagra' di paese del caciocavallo o del cavolo rosso.
Perchè lo Stato Italiano, che non è proprio nel suo periodo migliore economicamente, dovrà pagare per loro?
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