lunedì 7 novembre 2011

Meschini

Parlando con uno studioso di economia ho trovato conferma ai miei dubbi.
Era l'11 ottobre quando veniva bocciato il Rendiconto dello Stato. E scoppia il panico: com'è possibile? E adesso? Non si può mettere la fiducia su una legge di bilancio, e comunque non si può rivotare lo stesso provvedimento prima di 6 mesi, come facciamo?
Il provvedimento, cambiato non so come, riapproderà in aula domani, e l'opposizione è pronta a tentare il bis.

Il punto è che il Rendiconto è una sorta un riassunto dei flussi di cassa del periodo precedente, e il voto dovrebbe rappresentare la semplice presa d'atto del Parlamento del consuntivo. Giudico quantomeno sleale votare contro in un'occasione del genere, non ha senso; poi puoi metterlo come "un segnale di protesta al modo in cui sono stati spesi i soldi", certo, ma resta il fatto che respingendo il rendiconto non dimostri nessuna idea politica valida, nessuna alternativa programmatica, niente. Voti NO solo perchè sei l'opposizione e vuoi opporti ad ogni costo.
"Basta che cada!" vocifera qualcuno, ma il dopo-Berlusconi è un altro grande punto interrogativo, ne parlavo qui, qui e qui.

Se Berlusconi dovesse dimettersi in giornata, come molti fonti preannunciano, la Camera domani voterà il Rendiconto all'unanimità. Perchè ieri sì e oggi no?
Incapponirsi così su una cosa, ed opporsi anche ad una nota spese pur di far vacillare l'avversario, non è proprio degna del ruolo di un 'Politico': la Politica è confronto, è discussione, è sostenere le idee che si ritengono giuste, che le dica Tizio, Caio o Sempronio.
Poi non lamentatevi se ormai la politica non ha più alcun significato, non ci sono più i politici di una volta, il qualunquismo impera e "sono tutti uguali". Perchè se non lo sono, lo diventano, ragionando così.

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2 commenti:

  1. approvare il bilancio è una prassi, quindi è vero che tutti dovrebbero farlo ma si può sulla carta anche non fare. dimettersi quando ormai la popolazione non ti può più vedere, quando il paese è praticamente commissariato e quando in parlamento metà del tuo partito sta tramando contro di te è una prassi, ma ilvio non l'ha mai fatto, provando qualsiasi porcheria per non andare incontro all'obbligo di dimissioni (vedi la compravendita di parlamentari praticamente certa dopo le dichiarazioni della mussolini). lui non rispetta le prassi? non vedo perchè dovrebbero rispettarle i suoi oppositori!

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  2. Appunto perché oppositori devono comportarsi diversamente da lui! L'incendio non si spegne con il fuoco né l'allagamento con l'acqua.

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