mercoledì 16 novembre 2011

Siamo Noi i Colpevoli

Ecco come trasformare un'occasione di rinnovamento per il nostro paese in una gag tragicomica.
Federconsumatori, il mensile di finanza etica Valori e Radio Popolare lanciano un'iniziativa singolare: una class action per chiedere i danni a Silvio Berlusconi.
"Il Cavaliere, dopo la grottesca sortita contro l’euro, tace e fa ripetere dagli yes-men del Pdl: 'Non ci sarà nessun passo indietro di Berlusconi'. Ma è proprio lui, Berlusconi, la zavorra che sta portando a fondo l’intera Italia. Negli ambienti del Fmi, tra banchieri ed economisti, circola informalmente da un mese persino una stima del 'fattore Berlusconi': la sua permanenza al governo costa in più all’Italia in crisi almeno duecento punti di spread con i bund" scriveva il 1° novembre Francesco Lo Sardo su Europa.
Tenendo per buone le dichiarazioni di Emma Marcegaglia all'Eicma 2011, quello che si potrebbe chiedere come risarcimento sono 8,7 miliardi di euro, circa 145 euro a italiano.

A me pare una scemenza.
Tutto quello che Berlusconi ha o non ha fatto, lo ha fatto con la legittimazione del voto popolare, non potete ora venire a pretendere che restituisca qualcosa. Poi vogliamo dire che la legge elettorale con cui gli è stata consegnata metà del Parlamento è ingiusta ed antidemocratica (come dicevo qui)? Certo, sono il primo a farlo, ma una mossa del genere mi pare vittimistica e credo anche incostituzionale (articolo 68 "I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni").

Riporto, per chi se la fosse persa, la miglior analisi politica degli ultimi 20 anni: "Bastava non Votarlo".

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