Beccati a giocare o su siti di mignotte con l'iPad. Sono diversi i parlamentari pizzicati in pieno cazzeggio durante i lavori dell'Aula, come ad esempio l'On. Simeone Di Cagno Abbrescia (PdL), immorlatato mentre consultava un sito di escort, o l'On. Roberto Menia (FLI), che giocava a Super Mario Bros.
Che si siano scusati? Ma figurati. Anzi.
"Chiediamo ai questori di Montecitorio - per evidenti motivi di privacy - di far interdire dal Parlamento le macchine fotografiche provviste di obiettivi da 400 millimetri, e cioè quelli che permettono di zoomare sugli schermi dei nostri dispositivi portatili."
Il ragionamento sotteso alla dichiarazione, non è molto lontano da una legge ad personam.
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