Probabilmente ricordate il servizio de "L'Espresso" del 2005 in cui il giornalista Fabrizio Gatti si fingeva un immigrato clandestino, riuscendo ad entrare nel Cpt di Lampedusa. In seguito a quell'episodio, egli finì sotto processo per la dichiarazione di false generalità.
Il reportage degli otto giorni in cui rimase nel Cpt spacciandosi per un naufrago kurdo iracheno fece molto scalpore, perchè denunciava le condizioni disumane in cui vivevano i clandestini nel centro.
A fine anno arriva la sentenza.
Il tribunale di Agrigento, in particolare il giudice onorario Katia La Barbera, ha assolto Gatti perchè ha stabilito che è legittimo mentire in nome del diritto di cronaca.
Una decisione importante, che ribadisce ancora una volta l'importanza del diritto di informare e della libertà di stampa. Un applauso al giudice La Barbera per aver, soprattutto in questi tempi agitati, sancito uno dei pilastri della democrazia.
Nessun commento:
Posta un commento