Un nuovo corso si inserisce nelle scarne offerte formative liceali. Un vero e proprio corso 'paramilitare'.
Gli studenti impareranno a sparare con una pistola (ad aria compressa, per ora), a tirare con l'arco, ad arrampicarsi, ad eseguire percorsi 'ginnico-militari'.
“Le attività in argomento permettono di avvicinare, in modo innovativo e coinvolgente, il mondo della scuola alla forze armate, alla protezione civile, alla croce rossa e ai gruppi volontari del soccorso” queste la vacue spiegazioni del Ministro Gelmini in proposito.
Il corso, dal fumoso nome “Allenati per la Vita”, nasce da un protocollo firmato con il Ministro della Difesa La Russa e toccherà l'apice nella prova finale: "una Gara Pratica tra Pattuglie di Studenti". (..e perchè non SQUADRONI?)
Mentre i programmi vengono sempre più depauperati, erigendo la politica dei tagli a 'razionalizzazione' (ne parlo qui), si trovano spazio, tempo e risorse per veicolare disciplina e pratica militare attraverso la pubblica istruzione obbligatoria.
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