mercoledì 22 dicembre 2010

Nucara non Rappresenta gli Azionisti

Ascoltavo via satellite le dichiarazioni di voto alla Camera sulla Mozione di Sfiducia del 14 dicembre scorso, e mi sono imbattuto nel deputato Francesco Nucara, Segretario Nazionale del Partito Repubblicano Italiano.
Nucara ha votato contro la sfiducia.

Quello che mi ha colpito, però, è stata la descrizione dell'appartenenza del deputato: gruppo MISTO, componente REPUBBLICANI, AZIONISTI, ALLEANZA DI CENTRO.

Credo che se Giuseppe Mazzini, fondatore del primo Partito d'Azione (nel 1853), avesse saputo che in futuro i suoi ideali (libertà di stampa e di pensiero, per citarne uno 'a caso') sarebbero stati rappresentati da un simile soggetto, che cerca in ogni modo di strozzare la libera informazione, avrebbe lasciato perdere.
Altri valori del PdA, risorto successivamente, in contrasto con l'attuale andazzo, sono la difesa della laicità dello Stato, la Costituzione di una repubblica parlamentare con classica divisione di poteri, avverso all'accentramento teorizzato a più riprese dal Governo (sembreranno cose banali oggi, ma ricordate che era il 1942).

Attualmente, come ho avuto occasione di dire diverse volte, sono politicamente vicino al Nuovo Partito d'Azione, anch'esso in netto contrasto con le politiche berlusconiane:
Il programma del Nuovo partito d'Azione prevede:
- Introduzione di misure di welfare universalistico.
- Rientro del debito pubblico. Lotta all'evasione fiscale. Lotta al rialzo dei prezzi.
- Lotta al precariato e alla disoccupazione. Lotta alle delocalizzazione delle aziende e delle fabbriche all'estero.
- Raggiungimento di una piena laicità dello stato. Rottura del concordato tra Stato italiano e Vaticano.
- Diritti civili: testamento biologico ed eutanasia, PACS, legge contro l'omofobia, nozze gay, adozione gay, legge permissiva nel campo della fecondazione medicalmente assistita, uso delle cellule staminali per ricerca/terapia.
- Riforma radicale e profonda del sistema scolastico, ispirandosi in parte ai modelli finnico-svedese, giapponese e inglese. Miglioria dei rapporti tra scuola e lavoro, con possibilità di stage lavorativi. Aumento dei fondi alle università dove serve. Lotta agli sprechi nelle università: tagli solo dove serve, non "a pioggia". Aumento dei fondi per la ricerca scientifica.
- Tutela dell'ambiente; maggiori incentivi alla raccolta differenziata; incentivazione delle energie rinnovabili, soprattutto quelle di nuova generazione; lotta all'inquinamento e all'elettrosmog.
- Legalizzazione delle droghe leggere e lotta alle droghe pensati tramite i metodi di riduzione del danno.
- Legalizzazione regolamentata della prostituzione.
- Lotta alla corruzione, alle raccomandazioni e al nepotismo. Incentivazione della meritocrazia. Estensione della trasparenza. Lotta agli sprechi e ai privilegi della "casta politica"; riduzione dei costi del sistema politico.
- Abolizione delle provincie.
- Diritto di voto agli immigrati regolari; facilitazione della regolamentazione e della cittadinanza.
- Ritiro dei soldati italiani all'estero e tagli alle spese militari.
- Politiche fortemente europeiste.

1 commento:

  1. Grande articolo, lo posto anche nei commenti su FB
    grazie Enea!

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