mercoledì 5 gennaio 2011

La Giustizia, Prima di Tutto

Molto si è parlato e scritto a proposito di Cesare Battisti, l'ex leader dei Proletari armati per il comunismo; rifugiatosi in Brasile, è stato condannato in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato per aver commesso quattro omicidi in concorso durante gli anni di piombo.
Arrestato inizialmente a Copacabana nel 2007, gli viene poi riconosciuto nel 2009 lo status di rifugiato politico. Ma il Supremo Tribunal Federal, a fine anno, lo considera illegittimo, lasciando però la decisione finale alla Presidenza della Repubblica del Brasile.
Il 31 dicembre 2010, seguendo l'orientamento dell'Avvocatura di Stato brasiliana, Lula annuncia il proprio rifiuto all'estradizione di Battisti in Italia.

E questi sono i fatti.
Nei giorni successivi, ci sono state diverse manifestazioni legate all'episodio, alcune di solidarietà verso Cesare Battisti, che plaudono alla decisione del presidente brasiliano, altre che la contestano, chiedendo che l'ex-terrorista ritorni in Italia.
Come dicevo, la Giustizia deve venire prima di tutto, e Cesare Battisti è stato già giudicato colpevole, per cui deve pagare. In Italia.
A tutti gli ultracomunisti e tolleranti a due velocità, che chiedono il rispetto della legge solo quando i colpevoli sono nazifascisti o si chiamano Berlusconi (ne parlo anche qui), dico che sono questi i paletti che limitano la sinistra, le ipocrisie che corrodono la credibilità di leader e partiti.

1 commento:

  1. 5) Chi non ha mai chiesto giustizia per Nicola Calidari, le vittime della strage di Cermis e Abu Omar dimostra che vuole mantenere l’Italia un paese d serie B, cioè a sovranità limitata per un altro mezzo secolo!
    6) La commissione che governa l’Unione Europea ha detto che il caso Battisti è una questione che riguarda solo il Trattato fra Italia e Brasile.
    7) Chi ha proposto di boicottare il Brasile ha parlato in modo strumentale perché sapeva benissimo che avrebbe significato boicottare gli affari italiani (e sono tanti, a partire da quelli di Telecom) in tale paese.
    9) Cerchiamo di studiare buoni libri di storia e di diritto comparato prima di scimmiottare le parole di personaggi come La Russa (colui che il 12 aprile 1973 partecipò alla manifestazione neofascista di Milano in cui a suon di bombe del tipo SCRM fu ucciso la guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Marino) e oggi fa il Ministro della Difesa….con tante belle guerre inutili e criminali all’estero!

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