Nella puntata del Grande Fratello 11 del 20 dicembre, si è ripresentata la polemica riguardo ad una bestemmia.
Ciclicamente, il caso si ripresenta: nel 2004 (GF5) il concorrente Guido Genovese venne squalificato per aver bestemmiato, così Mirko Sozio, durante l'8° edizione del reality, e Massimo Scattarella, al Grande Fratello 10.
Giunti quest'anno all'11° edizione, però, il registro cambia: nell'occhio del ciclone stavolta Matteo Casnici, modello originario di Desenzano del Garda, reo di averne pronunciato un "Mannaggia la Mado..." di troppo.
Il Grande Fratello, però, ha deciso di perdonarlo, dato il contesto, dato il fatto che Matteo non è italiano e non ha conoscenza del dialetto, unito al fatto che non avesse intenzione di recare offesa o di essere blasfemo.
Tutti gli altri, invece, avevano proprio intenzione di offendere il Padreterno, secondo voi?
A parte tutto, mi viene spontaneo fare un parallelismo con l'ormai famosa bestemmia pronunciata da Berlusconi, sminuita dalle personalità ecclesiastiche che 'contestualizzavano'.
A lui, tutto è permesso, può divorziare, tradire la moglie, bestemmiare, e nonostante tutto continuare a prendere l'eucarestia. Tanto poi, li accontenta e fa il loro gioco (ne parlo anche qui).
Comunque, il succo della mia riflessione è che, dopo l'episodio che ha visto protagonista il Premier, anche negli ambienti in cui esercita il suo potere (leggi Mediaset) si cerca di banalizzare una simile circostanza.
Nessun commento:
Posta un commento