Sinistra d'Azione compie un passo in più. Enea Melandri si candida ufficialmente al Consiglio Comunale di Alfonsine (RA) con Rifondazione Comunista.
La politica locale è del tutto diversa da quella nazionale, sono il primo a dirlo.
Prendiamo ad esempio il PD, che nella sua versione statale è un guazzabuglio incasinato di voci che si sovrappongono, non sanno bene che dire e fare unanimamente, mentre nelle sue articolazioni locali cambia declinazioni ed alleati, democristiani o sinistra a seconda delle tradizioni e dei dirigenti territoriali. E questo non è necessariamente un male
Alfonsine, in provincia di Ravenna, è un esempio di sana amministrazione democratica: da sempre roccaforte DS/PD, è un comune con asili, scuole materne, elementari e medie, tutte pubbliche, funzionanti e ben gestite; servizi efficienti ed un'alta qualità della vita.
Sinistra d'Azione non vuole apparire come l'ennesima formazione settaria, malata di protagonismo e che si autoincensa come l'unica detentrice della verità, per questo promuove il dialogo ed il confronto democratico con le altre forze, soprattutto, ma non esclusivamente, della sinistra. Soprattutto in una realtà come può essere quella Alfonsine, Sinistra d'Azione vuole dar prova di saper lavorare insieme agli altri, portare avanti le sue istanze ed i valori in cui crede.
Per questi motivi io, Enea Melandri, ho deciso di accettare la proposta di essere candidato nel Consiglio Comunale di Alfonsine fattami dai rappresentanti di Rifondazione Comunista, alleati proprio con il Partito Democratico nel comune romagnolo.
Alfonsine è abitato da circa 12.000 abitanti e si estende per 116 km², nella parte settentrionale della provincia di Ravenna, al confine con quella di di Ferrara. Il territorio, totalmente pianeggiante, è prevalentemente adibito ad agricoltura fuori dalle aree urbane; sono inoltre presenti aree e riserve naturali, habitat e meta di migrazione di diversi animali palustri protetti, soprattutto uccelli.
Alfonsine è anche la città natale dello scrittore Vincenzo Monti, ed è storicamente uno dei simboli della Resistenza Partigiana in Romagna: la città è stato insignita della medaglia d'Argento al Valor Militare per questo. Dall'81 vi sorge il Museo della Battaglia del Senio (il Senio è il fiume che attraversa il paese), in cui sono raccolti cimeli militari e ricordi del tempo (compreso un originale ponte Bailey utilizzato dagli alleati durante il secondo conflitto mondiale).
Ho vissuto l’infanzia e frequentato le elementari nel paese, scrivo per “Le Alfonsine”, un giornale locale. Ad Alfonsine, ed alle mie stupende maestre di allora, Oriana e Polda, devo molto di quello che sono oggi.
Tengo molto a questa città, ed intendo mettermi in gioco per portarvi i valori di Sinistra d'Azione in cui credo: Cultura, Uguaglianza, Rispetto e Libertà.
http://www.sinistradazione.it
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FareProgressoReloaded
martedì 18 marzo 2014
lunedì 3 febbraio 2014
Ditemi, è Questa?
Sul blog di Beppe Grillo (ufficialmente sede del Movimento 5 Stelle) è tutto un fiorire di attacchi ed insulti alla Presidentessa della Camera Laura Boldrini (non dirò mai LA Presidente, secondo me è proprio sbagliato), fomentati anche dalle insinuazioni del leader pentastellato stesso: "cosa faresti in auto con la Boldrini?".
Troia, Baldracca, Pompinara, gli epiteti si sprecano contro la terza carica dello Stato.
Vorrei sapere, come si chiede anche Capriccioli su Libernazione (qui), ma, Beppe, non ti senti a disagio a lasciar passare queste espressioni sul tuo sito (nonchè sede ufficiale di una delle forze più rappresentative del paese)? E' questa la "Democrazia Digitale" di cui parli sempre nei tuoi comizi? E a Casaleggio, è questo il Governo dal basso di cui anche tu favoleggi?
E voi direte, ma quello è un blog nazionale, ci possono scrivere tutti, sono incontrollabili, ci sono anche le mele marce e bla bla bla... E inceve no, cari miei, perché spesso ci sono commenti che vengono censurati, ma non questi, non quelli che danno della pompinara alla Boldrini, bensì quelli che attaccano la diarchia Grillo-Casaleggio, o che denunciano il dissenso zittito (date un'occhiata qui se non mi credete).
Per cui, se uno vuole un blog anarchico, e sia, ma se si lasciano le scritte "Brutta troia, lesbica vacci a succhiare il pisello a la checca del tuo padrone vecchia zozzona" si lasciano anche "Mi dispiace dirlo, ma questo blog e diventato infrequentabile: solo insulti e niente idee".
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Troia, Baldracca, Pompinara, gli epiteti si sprecano contro la terza carica dello Stato.
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E voi direte, ma quello è un blog nazionale, ci possono scrivere tutti, sono incontrollabili, ci sono anche le mele marce e bla bla bla... E inceve no, cari miei, perché spesso ci sono commenti che vengono censurati, ma non questi, non quelli che danno della pompinara alla Boldrini, bensì quelli che attaccano la diarchia Grillo-Casaleggio, o che denunciano il dissenso zittito (date un'occhiata qui se non mi credete).
Per cui, se uno vuole un blog anarchico, e sia, ma se si lasciano le scritte "Brutta troia, lesbica vacci a succhiare il pisello a la checca del tuo padrone vecchia zozzona" si lasciano anche "Mi dispiace dirlo, ma questo blog e diventato infrequentabile: solo insulti e niente idee".
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giovedì 30 gennaio 2014
Due Linguaggi, Due Incanti
Neanche si rendono conto di quello che dicono. Per carità, avranno le più buone intenzioni, ma continuano ad imitare il metodo Grillo, inutilmente, in un crescente climax di insulti e retorica.
"Napolitano Boia" (Sorial, che comunque l'aveva un po' contestualizzata) e "Boia chi Molla" (il suo collega Tofalo) sono solo le ultime scintille.
Siete Deputati, santo cielo, un minimo di decoro e correttezza! Voi che vi dite "diversi", che "l'onestà tornerà di moda", perché dovete abbassarvi al livello degli altri?
Poi ci sono quelli di Sel, che denunciano una banalizzazione del linguaggio continua, fatta di insulti e volgarità che perdono di significato e si staccano dalla realtà. Ed io concordo con quest'analisi, però...
"Che parola pregnante e multidimensionale: disarmo! E’politica internazionale, politica della sicurezza, è conversione dei modelli produttivi, è rispetto della natura, è educazione alla convivenza e alla convivialità, è critica degli armamenti e dell’armarsi, a partire dagli apparati industriali militari per finire agli apparati genitali. Le guerre stellari, la guerra infinita, le guerre umanitarie e democratiche, le fosse comuni, le stragi chimiche, le Twin Towers, la strage dei bambini di Beslan, i kamikaze, la carneficina degli adolescenti norvegesi sull’isola di Utoya, le bombe intelligenti e le stupidissime mine, un bimbo rom ucciso dal rogo occasionale in una roulotte o il piccolo Nicola ridotto in cenere a Cassano ionico, lo sgozzamento rituale del nemico infedele nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’orrore: ecco un indice incompleto della cronaca degli ultimi lustri di vita planetaria" (Nichi Vendola, Congresso di Sel, 24/01/2014).
Ecco, chi si fa incantare da inutili bizantinismi di linguaggio, che diventano di lì a poco il collante della forza politica vendoliana (credete che Sinistra Ecologia e Libertà saprebbe vivere senza Vendola?), ha poco da criticare chi si lascia trasportare dalle volgarità grilline.
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Siete Deputati, santo cielo, un minimo di decoro e correttezza! Voi che vi dite "diversi", che "l'onestà tornerà di moda", perché dovete abbassarvi al livello degli altri?
Poi ci sono quelli di Sel, che denunciano una banalizzazione del linguaggio continua, fatta di insulti e volgarità che perdono di significato e si staccano dalla realtà. Ed io concordo con quest'analisi, però...
"Che parola pregnante e multidimensionale: disarmo! E’politica internazionale, politica della sicurezza, è conversione dei modelli produttivi, è rispetto della natura, è educazione alla convivenza e alla convivialità, è critica degli armamenti e dell’armarsi, a partire dagli apparati industriali militari per finire agli apparati genitali. Le guerre stellari, la guerra infinita, le guerre umanitarie e democratiche, le fosse comuni, le stragi chimiche, le Twin Towers, la strage dei bambini di Beslan, i kamikaze, la carneficina degli adolescenti norvegesi sull’isola di Utoya, le bombe intelligenti e le stupidissime mine, un bimbo rom ucciso dal rogo occasionale in una roulotte o il piccolo Nicola ridotto in cenere a Cassano ionico, lo sgozzamento rituale del nemico infedele nell’epoca della riproducibilità tecnica dell’orrore: ecco un indice incompleto della cronaca degli ultimi lustri di vita planetaria" (Nichi Vendola, Congresso di Sel, 24/01/2014).
Ecco, chi si fa incantare da inutili bizantinismi di linguaggio, che diventano di lì a poco il collante della forza politica vendoliana (credete che Sinistra Ecologia e Libertà saprebbe vivere senza Vendola?), ha poco da criticare chi si lascia trasportare dalle volgarità grilline.
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lunedì 20 gennaio 2014
Non Avete Capito
Giorni fa, il segretario della Lega Salvini ha invitato la gente a farsi un selfie con 'la Padania', in un'inutile chiamata alla armi propagandistica.
Io, per dimostrare la mia nulla considerazione politica de 'la Padania' e della Lega in genere, ho pensato a come sfruttare l'occasione per farlo.
Avevo pensato, dapprima, di farmi un autoscatto con 'la Padania' in fiamme... ma bruciare un giornale non è un bel simbolo in democrazia, e lo trovavo inutilmente aggressivo.
Così, ne ho fatto una barchetta. Vi dirò, avessi anche trovato la statuina di un uomo di colore l'avrei anche caricato... ma mi sono limitato alla barchetta, ironico, in segno di dileggio.
Da circa un anno collaboro con un movimento politico neoazionista, nel tentativo di costruire una vera alternativa liberale di sinistra, Sinistra d'Azione (questi qui). Dal profilo Twitter di Sinistra d'Azione, è stata così diramata la foto del mio selfie con 'la Padania', e come commento "guardi cosa ci facciamo noi" diretto a Salvini.
Beh, mi sa che non ha capito, perché è diventato un follower di Sinistra d'Azione.
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