venerdì 29 marzo 2013

Vedremo Quanto si Risparmia

Gesto importante, sicuramente, quello della Presidente della Camera Onorevole Laura Boldrini, di rinunciare all'appartamento assegnatole d'ufficio, per tagliare le spese dell'Aula.
Però in questo modo servirà una scorta di tre persone che vigili giorno e notte per la sua sicurezza. Non so bene i costi (che considerando che si tratta di personale pubblico istituzionale, non sarà proprio a buon mercato), ma non so se questo taglio sarà così drastico e radicale, non vorrei si trattasse della solita mossa demagogica accalappia consensi.

Non vorrei, dico, perchè mi piace Laura Boldrini, sono fiducioso nella sua attività di presidenza, è una persona che ha potuto vedere da vicino i problemi sociali, soprattutto dell'immigrazione, avendo fatto parte come portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati; mi auguro quindi conosca bene i concetti di solidarietà, umanità, pace e giustizia sociali che dovrebbero essere le basi della buona politica.

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lunedì 25 marzo 2013

La Mia Storia parla per Me

Faccio mia questa bellissima frase usata anche dall'Onorevole Boldrini a Che Tempo che Fa ieri sera, per rispondere a tutti quei grillini che attaccano ed insultano chi non la pensa come loro. Anche questo blog è stato preso di mira, che Onore!
Che poi, ho notato che, se fino al giorno prima mi insultavano in modo generico, da quando Grillo ha dettato dal suo blog le linee guida, sono diventato un Troll.
Ahahahahahahaha, a quanto pare i cervelli parcheggiati in quel sito sono più di quanti pensassi!

La mia storia parla per me, dico, perchè, seppur critico verso l'atteggiamento borioso tenuto dal Movimento 5 Stelle, ne ho sempre riconosciuto gli aspetti positivi (la raccolta dei link in proposito, qui).
Ed è lo stesso identico comportamento che assumo con tutti, sia che si tratti della Bindi (che ho duramente criticato quiqui, ma che poi mi sono trovato a difendere qui) che della Binetti (qui); mi sono complimentato quando la Destra Sociale ha saputo applicare i suoi valori umani pur non condividendone nient'altro (qui), con il Ministro del Welfare Elsa Fornero (qui e qui) pur contestandone la riforma (qui, qui e qui), su cui peraltro ero d'accordo con Rutelli (qui), con Sallusti quando ha risposto in modo intelligente alla stampa tedesca (qui), con Calderoli per la giusta proposta sulle retribuzioni parlamentari contenuta nella sua bozza di riforma costituzionale (qui); mi sono confrontato con le idee di Renzi (qui) e di Giannino (qui). Oppure ho criticato più volte Vendola (qui, qui e qui) pur sostenendo il voto a SeL (qui).
Ecco, non credo di dover dimostrare che parlo ragionando, anche sbagliando, con la mia testa.

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Grazie, ma Non Verrò Più

Un'altra voce si aggiunge ai miei boicottaggi ecologisti (il resto è qui). Qualche sera fa, cena con alcuni miei amici: andiamo in una pizzeria a Faenza (RA), proprio sotto le mura.
Pizza ottima (gestori credo napoletani, una quasi garanzia), ma scusate, io non verrò più.

Tovagliette di carta, piatti di carta (quei vassoi di cartone tondi, ndr), bicchieri di plastica, tovaglioli di carta e posate di plastica. E a fine pasto, tutto nel sacco nero.
La mia anima verde che urlava. Sarà possibile uno scempio del genere? Ho anche pensato avessero fatto in quel modo perché eravamo una tavolata di una ventina di persone, ma anche nei posti apparecchiati sugli altri tavoli ho visto lo stesso coperto.
Poi si lavano la coscienza mettendo i bidoni differenziati all'ingresso, ma nel sacco sono finite carta, plastica e perfino vetro. Lo differenzieranno dopo? Non credo proprio, e comunque sarebbe meglio non usarli per niente, plastica e carta, quando possibile.

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Galeotto fu il Talamo

Sapete cos'ha incredibilmente scoperto il Senatore del Movimento 5 Stelle Mario Michele Giarrusso? Pubblica una foto su Facebook, e commenta così: "Sapete chi sono questi due? Francesco Boccia e Nunzia De Girolamo, lei deputata Pdl lui deputato Pd. Niente di strano… Ma siccome siamo in Italia i due sono anche marito e moglie… Incredibile vero?? ogni giorno di più credo a quello che dice Beppe Grillo…".
Intanto vorrei capire il "siccome siamo in Italia". Che c'entra? Ormai sembra la giustificazione per ogni cosa accada.

Dunque secondo voi Pd e Pdl farebbero l'inciucio perché questi due Onorevoli sono sposati?! Vi rendete conto dell'assurdità della cosa e di quanto siete ridicoli?
Questo post è stato poi ricondiviso da diversi utenti, ed alcuni commenti sono a dir poco paradossali: "Se devono trombare lui lo chiede a Bersani e lei a Berlusconi".. Ma che siete seri? Come si fa a dire delle castronerie del genere?!
E queste assurde uscite populiste assumono anche una piega violenta, che rischia secondo me di travolgere l'intera base grillina: "Bisognerebbe impalarli tutti e due, a secco". Solo perché sono marito e moglie?
Guardate, una delle mie sorelle (ve la semplifico così, ndr) è grillina, e un'altra è montiana (ex-leghista). Abbiamo degli accesi scontri sui temi della politica, ma credo di non poter dubitare sull'affetto che ci lega. Fossi in Boccia, sarei più preoccupato se la moglie si assentasse per una delle "cene eleganti" del Cavaliere, altro che per le idee politiche.

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venerdì 22 marzo 2013

Qualcuno ha Visto in Giro la Nuova Politica?

Scusate eh, ma io da una forza che si presenta come il "moralizzatore" della politica mi aspetto di più.
Il Senatore Vito Crimi, Capogruppo del Movimento 5 Stelle, che se ne esce con un "i giornalisti mi stanno sul cazzo". Se te rimanevi comodo alla Corte d'Appello di Brescia (dove lavoravi), sicuramente te ne stavi più tranquillo, non te l'ha ordinato il medico di candidarti e diventare un personaggio pubblico.
Anzi, aggiungo, ma meno male che i giornalisti se ne interessano, vuol dire che il destino di questo disgraziato paese interessa ancora a qualcuno.
Poi, uscito dall'incontro con il Presidente della Repubblica, dà dell'addormentato a Napolitano, come se ultimamente non avesse fatto niente per cercare di svolgere il suo ruolo nel modo migliore (poi può essere condivisibile o meno, ma probabilmente Ciampi ha fatto meno fatica ad occupare quella poltrona). Infatti poi ha dovuto scusarsi per quanto ha detto (non sei un comico, non sei Grillo, e non è che se lui lo chiama "Morfeo" tu puoi mancargli così di rispetto, considerando soprattutto che sei un Senatore della Repubblica).

E non azzardatevi a dire "ma gli altri facevano meglio?", che questa non è una gara a chi fa "meno peggio"; non è che uno è più pulito perché l'altro ha la rogna.

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Chi è il Primo?

Tutti a riempirsi la bocca con sta storia che il M5S è il primo partito in Italia.
Allora, vediamo di capirci: il Movimento è il primo partito alla Camera se si considera solo la circoscrizione Italia, e sorpassa anche il Partito Democratico con uno scarto di circa 45 mila voti (8.689.458 del M5S contro i 8.644.523 del PD). Attenzione, però, perchè con l'attuale legge elettorale valgono le coalizioni, e Italia Bene Comune (PD+SEL) supera il M5S e beneficia del premio di coalizione.
Questo alla Camera e solo in Italia, perchè la situazione s'inverte contando anche le circoscrizioni estere; lo scarto diventa così di circa 150 mila voti a favore dei democratici (8.932.615 del PD contro i 8.784.499 del M5S).
Al Senato, il primo posto al PD è ancora più evidente: il sorpasso è di oltre un milione di voti (8,67 milioni contro 7,38 milioni).

Quindi, il successo del Movimento 5 Stelle è scontato, ma è il primo partito "solo" considerando la Camera e "solo" l'Italia, perchè nel complesso dell'intero Parlamento abbiamo "solo" 16.069.458 voti contro i 17.314.523 del Partito Democratico.
E non sto dando contro a nessuno e non mi paga nessuno, per capirci. E' solo correttezza dell'informazione.

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giovedì 21 marzo 2013

Mancano 101 Giorni

No perchè, siete tutti lì a trastullarvi pensando al reddito di cittadinanza (da finanziare abolendo le pensioni, nel Grillo-pensiero), ma ricordate che tra 101 giorni, a meno di non trovare altre coperture, scatterà l'aumento IVA.

Un amico a cui lo facevo notare mi ha risposto: "No! C'è Grillo, e lui non approverà mai una cosa del genere!".
Eh no, cari miei, è automatico, già programmato, non lo deve ratificare nessuno. Si può solo impedire avvenga, a condizione però di trovare la copertura.
E non bastano mica i 70 milioni di euro che si risparmierebbero mettendo a 5000€ le retribuzioni parlamentari (che è comunque una cosa buona e giusta, ma non lo deve urlare Grillo dal suo blog).

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Gli Altri iniziano a Lavorare

E allora, tutte queste idee? No perchè, dei ben 210 disegni di legge già depositati alle segreterie delle aule, non ce n'è uno a firma del Movimento 5 Stelle.
L'ex Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla (PdL), ha già chiesto il riconoscimento degli equini come animali da affezione, Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia) sta lavorando "all’istituzione della regione Principato di Salerno", Domenico Scilipoti (PdL) chiede "il ripristino della sovranità monetaria dello Stato italiano nel rispetto dei trattati internazionali", Giovanni Burtone (Pd) vorrebbe, udite udite, la '"attribuzione della denominazione di ‘Città nazionale del presepe’ al Comune di Grassano". Roba grossa.

Più seriamente, su:
Linda Lanzillotta (Lista Monti) riprende la battaglia per l'abolizione delle province, avviata dallo stesso Monti ma arenatasi in Parlamento, Pietro Grasso chiede “disposizioni in materia di corruzione, voto dis cambio, falso in bilancio e riciclaggio”, Luigi Zanda  “norme per il contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione e nel settore privato”.
Da Sinistra Ecologia e Libertà si chiede la reintroduzione del reato di falso in bilancio, della legge contro le dimissioni in bianco (varata da Prodi e tra le prime soppresse da Berlusconi), il matrimonio tra persone dello stesso sesso, l'attuazione del referendum sull'acqua pubblica (meglio tardi che mai, no?), lo ius soli ed il reddito di cittadinanza. Ottimo inizio (magari qualche ddl è solo di facciata, ma almeno se ne parla), mentre i grillini stanno lì a mandare affanculo tutto e tutti, irresponsabili ed antidemocratici.

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martedì 19 marzo 2013

Un po' di Pepe

Ecco il lato positivo dello Tsunami grillino in Parlamento, la sindrome del confronto degli altri partiti. O meglio, DEI partiti, visto che loro rifiutano ogni proposta di collaborazione democratica e politica con le altre forze parlamentari. Irresponsabilmente, aggiungo.
Si credeva, Bersani, di rimettere come capigruppo Franceschini e la Finocchiaro, invece, nasando l'ansia di rinnovamento e cambiamento del Paese, vuole facce nuove.
Sono così stati eletti Zanda al Senato e Speranza alla Camera; non proprio una recluta il primo, classe '42, che è parlamentare dal 2003, mentre il secondo, dopo esperienze in politica locale, è alla sua prima legislatura. Ma sicuramente sono più anonimi degli altri.

Ora i 5 Stelle alzano il tiro, vogliono un vicepresidente, un questore ed un segretario. Giustamente.

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Il Bue che dà del Cornuto all'Asino

Il 26 febbraio, proprio all'indomani delle elezioni, Pino A. Quartana, segretario del Nuovo Partito d'Azione, candidato con Rivoluzione Civile di Ingroia, fa sapere che scioglie il suo temporaneo legame associativo con la formazione arancione. E precisa che lo avrebbero fatto comunque, qualsiasi fosse stato l'esito delle consultazioni.

Permettetemi: ahahahahahahahaha, e mo chi li imbarca più questi?!
Rivoluzione Civile è stata a dir poco cannibalizzata dai partiti che avevano deciso di farne parte, NPA incluso; i difetti e le colpe di Ingroia che solleva Quartana ci stanno tutti, ma che proprio il padre-padrone del mio ex-partito, da cui sono stato epurato per aver fatto proposte (tutte accettate quasi all'unanimità, ndr) che ampliavano la democrazia interna, parli adesso della "cieca protervia di fagocitare tutte le componenti partitiche che componevano la lista" dell'ex-magistrato, mi pare troppo (raccontavo la mia esperienza qui).

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lunedì 18 marzo 2013

Anche per Noi

L'Onorevole Rostellato si bulla su Facebook.
"Ieri sera un gruppo di noi si stava dirigendo verso l'uscita dell'aula, ci ferma la Bindi e ci dice: "Ma presentiamoci, così cominciamo a conoscerci!!!". Io ho tirato dritto e me ne sono andata... ma ti pare che ti do la mano e ti dico pure "piacere"??? No guarda, forse non hai capito: NON E' UN PIACERE!!!" scrive sulla sua bacheca.
Credi forse di doverlo dimostrare così di essere parte della "nuova politica"? Questo comportamento è la prova soltanto che sei una cafona maleducata.
Poi le tue capacità politiche le puoi dimostrare in maniera molto più proficua lavorando seriamente per l'Italia, non certo mancando di rispetto all'Onorevole Bindi.
Ma guarda te chi mi tocca pure difendere.

Onorevole Rostellato, stia tranquilla, anche per noi NON E' UN PIACERE essere rappresentati da una come lei.

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Qualcuno se ne Può forse Lamentare?

Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Questa è fine strategia politica.
Stanare i grillini candidando Grasso, stimato ex procuratore antimafia, alla Presidenza del Senato in alternativa a Schifani. Cioè, quando si dice la classe.
Se tutti i grillini avessero votato scheda bianca come deciso (imposto?), probabilmente riavremmo il chiacchierato Senatore PdL ad occupare la seconda carica dello Stato. Bersani prima gli ha lisciato il pelo con la scheda bianca, poi ha sganciato il carico da novanta, presentando una personalità del calibro di Pietro Grasso (peraltro candidato come indipendente nelle liste del PD). Mica una Rosy Bindi qualsiasi.

"Trappola al Movimento 5 Stelle" digrigna i denti Grillo, e probabilmente ha ragione.
Ma io non la metterei giù in senso così negativo: perché, intendiamoci, non credo che qualcuno si possa lamentare se adesso abbiamo uno come lui a presiedere Palazzo Madama, e nessuno può bollare questa come una "sconfitta" (a parte il centrodestra col suo - pfiù - candidato).

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Psicosi da Rimborso

Ecco, il problema adesso diventa quello del finanziamento pubblico ai partiti: una vera e propria psicosi, certificata anche da un sondaggio di Agorà. Vi rendete conto che sull'onda dei populismi vi state accapigliando per lo 0,1% del prodotto interno lordo, ignorando temi come il lavoro, l'accesso al credito o i debiti dello Stato?
Poi sono io il primo a dire che "da qualche parte bisognerà pur cominciare", ma sarà possibile impegnare un Parlamento per chissà quanti mesi su 200 milioni di euro di rimborsi quando le aziende ne aspettano 140 miliardi dallo Stato?

E comunque, il finanziamento per me non va abolito, ma solo rivisto nei suoi meccanismi (come dicevo quiqui e qui).

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sabato 16 marzo 2013

Che Dubbio Avete?

Scheda bianca per l'elezione del Presidente del Senato al ballottaggio tra Schifani e Grasso. Questo l'ordine di scuderia per i grillini in aula.

Meno male che qualcuno ha pensato bene di votare secondo coscienza, e permesso l'elezione dell'ex-procuratore antimafia come seconda carica dello Stato.
"Se facciamo vincere Schifani quando torniamo in Sicilia ci fanno un mazzo così" pare sussurasse qualche voce a 5 stelle prima del voto. Ma vorrei anche vedere!
Non dovevate "Valutare ogni proposta" o siamo ai capricci "o si fa come dico io se no non gioco più"?!

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venerdì 15 marzo 2013

C'è già Stato il Referendum sull'Europa

Tutti quelli che oggi maledicono le politiche europee, invocando siano gli Italiani ad esprimersi su di lei, si ricordino che il mandato costituente all'UE glielo hanno dato proprio loro, con una consultazione referendaria del 1989, passato con più dell'88% dei voti favorevoli (e l'80,7% di affluenza - vedi, quando ancora si credeva nella Politica?).

Ora, non capisco bene però come questo si sia incastrato con la nostra Costituzione, in quanto sono vietati i referendum sui trattati internazionali (art. 75), ma tant'è.
Anche quello invocato da Grillo per decidere se restare o uscire dall'Euro violerebbe quest'articolo della Carta, e lo faccio notare a tutti quei fanatici che mi urlano addosso "noi vogliamo un referendum!", mascherando in modo pilatesco le loro pulsioni nazionaliste.

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Vedete cosa Vuol Dire?

Chiude Google Reader, l'aggregatore di notizie di Mountain View.
"E che sarà mai?" dirà un qualunque utente "Sai quanti altri ce ne sono?". Certo, per noi fortunati abitanti del mondo libero occidentale, sì, ma prova a dirlo agli Iraniani.
Sì perchè, vedete, esso era per molti liberi pensatori del paese arabo un prezioso strumento contro la censura del regime di Ahmadinejād; grazie ai filtri internet, il Governo blocca l'accesso a domini specifici, come può essere Youtube.com, ma per boicottare GReader, che fa riferimento a Google.com, si doveva fermare l'intero ecosistema di big G (non che non sia mai successo, ma è un blocco molto più rumoroso ed invasivo).

Ecco, vedete cosa vuol dire vivere in una società aperta e libera? Noi diamo per scontato molte - troppe - possibilità che ci riconosce questo sistema, a volte anche elogiando esperienze all'apparenza più eque ma in realtà parecchio limitative.

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giovedì 14 marzo 2013

Se il Buongiorno si Vede dal Mattino

Chissà quante donne del circa 30% che compongono la quota rosa del Parlamento dirà "Viva il nuovo Papa".
Perchè risale al 2007 una dichiarazione di Francesco I, ai tempi solo Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, piuttosto sessista verso la politica:
"Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici. L'ordine naturale ed i fatti ci insegnano che l'uomo è un uomo politico per eccellenza, le Scritture ci mostrano che le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell'uomo, ma niente più di questo".

Poi va beh, c'è anche "Il matrimonio gay è un segno del diavolo e un attacco devastante ai piani di Dio", ma tanto ormai.
Ci aspettavamo un Torquemada come Scola e invece ci hanno fregato con un omuncolo semplicino e dall'apparenza inoffensiva che viene dal fondo del mondo; li abbiamo sottovalutati. Ci sarà da ridere.

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mercoledì 13 marzo 2013

La Bufala col Culo della Tommasi

Finalmente ho trovato qualche delucidazione sul - ta ta tam - Signoraggio. Una delle più grandi mistificazioni, tesi complottistiche e BUFALE della storia.
Capita che qualche populista rispolveri queste teorie per attrarre consensi, come faceva in passato Grillo, ma ora che ha delle responsabilità politiche non tocca più l'argomento. L'ultimo ad aver ceduto alla tentazione di stuzzicare la pancia dei cittadini parlando di questo oscuro gombloddo è Francesco Storace (oppure ricordate Scilipoti con Marra e la bocconiana Tommasi che dava il culo al bancomat?).
il leader de La Destra ce lo spiega così "Una volta era lo Stato a decidere il valore della moneta. Stampava una banconota, scriveva sopra questa moneta vale 100 mila lire […] in realtà la pagava 3 centesimi di oggi, […]. La differenza tra il costo allo Stato di quella banconota e il valore di quella banconota si chiama signoraggio. Era il signoraggio di Stato, ma ci può stare, perché lo Stato attraverso quella differenza che intascava comprava beni e servizi che metteva a disposizione dei cittadini. Adesso questo lavoro lo incassa in signoraggio la Banca Centrale Europea, che non ci vende beni e servizi. Ci vende soldi e noi ci indebitiamo. Questo è il signoraggio".

Sì, il signoraggio è quella roba lì, ma non funziona esattamente in quel modo: gli utili del Signoraggio non sono intascati dalle banche private che detengono le quote delle banche nazionali che compongono la BCE, ma come dice proprio lo Statuto della Banca Centrale Europea (articolo 33 dello Statuto), l'utile - scorporato di un'eventuale quota di riserva - va agli istituti statali, dove, al netto delle spese, finisce in larga parte nelle casse del Tesoro.
Nel 2011, ad esempio, sono 728 milioni di euro l'utile della BCE, che sono stati equmente distribuiti alle banche nazionali. La Banca d'Italia (col 17,9% della sua quota), ha pagato il 50% di imposte, che sono quindi tornati allo Stato.
"E' proprio quello il nodo" ghigna il complottista "perchè la Banca d'Italia è PRIVATA!!!!".
Vediamo di caprci, perchè è vero che si tratta di una S.p.A., ma è una S.p.A. di diritto pubblico, e non esistono gli azionisti, ma i partecipanti, che possono vendere quote solo su proposta del Direttorio e col consenso del Consiglio Superiore. Il Governatore che guida quest'ultimo, viene nominato dal Presidente della Repubblica, e non dall'Assemblea dei partecipanti.
I partecipanti non hanno alcun potere nell'amministrazione dell'ente, e a loro "sono distribuiti dividendi per un importo fino al 6% del capitale" (art. 36) più, eventualmente, "un ulteriore importo non superiore al 4% del capitale".
Sempre nel 2011, l'ammontare di questa redistribuzione è stato quasi ridicolo: 15.600 € su un totale di 1.100.000.000 € di utili.

Infine, è falso dire che lo Stato si indebita per ottenere moneta.
Quando spende più di quanto non riesca a guadagnare in tasse ricorre al debito, organizzando aste pubbliche per emettere titoli (BOT, CCT, CTZ).
Il debito pubblico non è legato alla produzione di moneta, stiano tranquilli i vari signoraggisti: l'emissione di moneta non avviene MAI come contropartita all'emissione di titoli di Stato. Lo proibisce l'articolo 104 del Trattato dell'Unione Europea, la BCE opera unicamente sul mercato secondario, ovvero comprando titoli già in possesso di altri istituti (banche, fondi pensione, assicurazioni) e già emessi dallo Stato (e di recente si è spinta massicciamente su questo fronte, a supporto di Paesi come la Spagna o la stessa Italia).

Spero di aver riassunto in maniera corretta le spiegazioni fornite, di cui ringrazio PagellaPolitica.

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Il Complottismo al Potere

Chi con i complotti si è fatto pubblicità e raccolto consensi (parlo di Grillo), ora deve vedersela con le responsabilità di Governo, e fare i conti anche con i giovani che ha abbindolato. "Sono anni che Grillo non parla più del signoraggio" denunciava una voce in rete, accusandolo di essere anch'egli 'colluso' in quella che è la più grande bufala mediatica degli ultimi anni (come dicevo qui).

Ma veniamo al caso della Regione Lombardia, dove i grillini eletti in Consiglio si sono fatti prendere dalle manie complottistiche e fanno una proposta pericolosa: abolire l'obbligatorietà delle vaccinazioni infantili.
Le motivazioni, e qui si nasconde il virus del complottismo, rivelano l'incompetenza di chi è stato catapultato in posizioni di potere per populismo e puro caso: uno studio del medico e ricercatore A. Wakefield secondo cui ci sarebbe un rapporto tra vaccinazioni ed autismo.
Lo studio fu totalmente screditato, ed il suo estensore condannato per vari reati, dal procurato allarme all’interesse privato. Anche Wakefield, nonostante fosse disonesto, riferiva le sue ricerche sull’autismo al solo vaccino contro il morbillo e non ai “vaccini” in generale.
Tirano anche in ballo i conservanti a base di mercurio, eliminati da circa dieci anni e dai sospetti di tossicità, rivelatisi peraltro infondati.
Poi le reazioni indesiderate ai vaccini si verificano, certo, ma sono dell'ordine dello 0,01%, e solo lo 0,001% classificato come grave.
Vedete qual'è il rischio dell'onda grillina? Eleggere persone del tutto incompetenti con quello che sono chiamate a fare, e dargli poteri e responsabilità più grandi di loro.

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martedì 12 marzo 2013

Questi sono Quelli Veri

Altro che imprenditori che si suicidano, sono questi i Disperati dell'Italia di oggi. I parlamentari del PdL che occupano il tribunale di Milano per salvare il loro unico appiglio a quel mondo dorato che è la politica.
Perché senza Berlusconi, questa gente, neanche di zappare la terra sarebbe capace.

Cerco di sdrammattizzare un po', ma rendetevi conto che è gravissimo quanto sta succedendo: una totale mancanza di rispetto per le istituzioni, uno strappo senza precedenti tra i poteri dello Stato, un'aberrazione democratica che calpesta le fondamenta liberaldemocratiche del Diritto.
"Mi vergogno io per loro" commentano in molti, che si rendono conto dello sfregio contro la Giustizia e la Democrazia di questa marcia. La disperazione è nelle parole di Alfano e nel volto smunto della Gelmini, che con ostinazione continuano a proclamare la persecuzione giudiziaria contro Berlusconi.
Forse sta per succedere davvero qualcosa di grosso. Pronto lo champagne?

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lunedì 11 marzo 2013

Non ha Rinunciato Proprio a Niente!

E' partito il tam tam su Twitter per spingere Bersani a firmare la rinuncia ai rimborsi elettorali; "Bersani rinunci come noi ai rimborsi" dice Grillo.
Perché "come noi", scusa? Mi pare di capire che il Movimento 5 Stelle non ha rinunciato a niente.
La legge 96/2012 regola l'erogazione di suddetti rimborsi e definisce i soggetti che possono beneficiarne; all'articolo 5, comma 1, stabilisce che "I partiti e i movimenti politici, ivi incluse le liste di candidati che non siano diretta espressione degli stessi, qualora abbiano diritto ai rimborsi per le spese elettorali o ai contributi di cui alla presente legge, sono tenuti a dotarsi di un atto costitutivo e di uno statuto, che sono trasmessi in copia al Presidente del Senato della Repubblica e al Presidente della Camera dei deputati entro quarantacinque giorni dalla data di svolgimento delle elezioni. L'atto costitutivo e lo statuto sono redatti nella forma dell'atto pubblico e indicano in ogni caso l'organo competente ad approvare il rendiconto di esercizio e l'organo responsabile per la gestione economico-finanziaria. Lo statuto deve essere conformato a principi democratici nella vita interna, con particolare riguardo alla scelta dei candidati, al rispetto delle minoranze e ai diritti degli iscritti".

Il Movimento 5 Stelle, con il suo striminzito Non-Statuto, ha i requisiti di trasparenza amministrativa e democrazia interna necessari ad usufruire dei rimborsi? Per quanto ne so, NO, e non ha rinunciato proprio a niente, semplicemente non ne ha avuto diritto.

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Gli Farà Bene

Una delle cose che mi dispiace di più dell'esito di queste elezioni, è l'assenza nel nuovo Parlamento della rappresentanza radicale. Una forza onesta e coerente con le proprie battaglie di libertà e trasparenza.
Prima che qualcuno dica che "hanno salvato Berlusconi nell'ottobre del 2011", ricordo che NON E' VERO, e v'invito a rileggere quello che scrissi in proposito (qui).
I Radicali sono stati i precursori dell'adagio che oggi è del Movimento 5 Stelle "voteremo le idee coerenti con il nostro programma", come quando si espressero a favore della responsabilità civile dei Magistrati sventolata da Berlusconi (è DA SEMPRE nel programma dei Radicali, e peraltro sancito dalla volontà popolare in uno dei referendum del 1987).
A proposito dei grillini, i Radicali sono quelli che per primi hanno invocato la trasparenza delle istituzioni, e che hanno ideato l'Apen prima ancora del 'Politometro' (ne parlavo qui).
Hanno fatto i loro errori, certo, anche loro s'illusero nel '94 che Forza Italia potesse rappresentare un'alfiere di libertà, l'hanno riconosciuto e ammesso. Hanno votato contro la carcerazione preventiva di Cosentino, è vero, ma lo fecero dopo essersi studiati le carte ed averla ritenuta non necessaria, non agirono ideologicamente per spirito di tifoseria.
Probabilmnente (e giustamente) sono stati penalizzati dalle scelte strategiche di Pannella (l'apprentamento con la lista di Storace nel Lazio), una decisione che anch'io deploro (avrei preferito una lista autonoma, vista l'impossibilità ad allearsi e la faccia tosta dimostrata dal PD - ne parlavo qui).

Credo però che gli farà bene un giro in panchina, per aprire una riflessione al proprio interno, e tornare ad essere quella forza fiera, sincera e coraggiosa della storia politica italiana.

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I Moderati, no?

Le parole non vanno mai usate con leggerezza, specie se sei una figura delle istituzioni e un rappresentante dei - udite, udite - moderati. A proposito della visita fiscale chiesta dal pm Bocassini per l'imputato Berlusconi, l'Onorevole Fabrizio Cicchitto parla di "medici nazisti, mandati da giudici stalinisti".
Parole pesanti come pietre, pronunciate con una superficialità disarmante, che offende le vittime di due delle più tragiche esperienze dell'era moderna.

I medici nazisti sono quelli che autorizzavano il massacro di ebrei, zingari, invalidi, omosessuali, vecchi e bambini; i giudici stalinisti sono quelli che mettevano il timbro legale alle deportazioni ed alle torture del regime comunista.
Qui si parla solo di una visita fiscale, quegli stessi strumenti che l'allora Ministro Brunetta invocava "per un giorno di assenza" dei dipendenti pubblici. Visita fiscale che, tra l'altro, ha accertato una gravità dell'uveite dichiarata non così rilevante da impedire la partecipazione al processo di Silvio Berlusconi.

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Sapeste Cosa mi è Successo

E' così tanta la voglia di gridare allo scandalo, di denunciare chissà quale subdola tattica perpetrata nelle istituzioni che il capogruppo al Senato del M5S Vito Crimi comincia subito - si dice da noi - a sparnazzare (comportamento tipico delle galline che consiste nell'arruffare le piume e chiocciare istericamente, ndr): "Mi ha contattato ieri un esponente di rilievo del PD per anticiparmi che lunedì terranno riunione congiunta dei gruppi da cui proporranno i loro nomi per le presidenze e nei giorni successivi incontreranno i gruppi per comunicarlo e confrontarsi".

Nessun gomblotto, Senatore Crimi, stia calmo. Si chiama solo prassi.

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venerdì 8 marzo 2013

Ogni Scusa è Buona per tornare a Bruciare i Reggiseni

Per una volta che dall'ufficio marketing della Fiat esce qualcosa che fa centro, scoppia la polemica.
Sensori di parcheggio gratis per la festa delle Donne, questa la campagna pubblicitaria della casa automobilistica. Un messaggio ironico e divertente, che fa leva sulla vecchia diceria che "le donne non sanno parcheggiare".
Che NON è vera, ovviamente, spero nessuno sia ancora qui a credere a questi rigurgiti maschilisti; e soprattutto spero non inizi a crederlo dopo l'iniziativa della Fiat.
Conosco donne che sarebbero capaci di parcheggiare un bilico con tre rimorchi a marcia indietro.

Comunque ha fatto centro, perché "non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli".

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Abbiamo un Parlamento più Rosa. Ma Grazie a Chi?

In risposta a tutti quelli che "con Grillo abbiamo un Parlamento più Rosa", ci tengo a precisare che non è vero, è il Partito Democratico quello con la percentuale maggiore di donne sui suoi seggi.
Alla Camera, come conferma la Coldiretti, sono il 42% le parlamentari del PD, cifra che supera il 38% del M5S; al Senato, invece, il PD porta circa il 39% di donne, il M5S circa il 31%.
E' vero però che lo tsunami grillino porta con sé i più giovani, con un'età media di 37 anni (33 alla Camera e 46 al Senato), le più basse tra tutte le forze presenti nelle aule.

Queste cose, a tutti quelli che mi accusano di attaccare sempre il Movimento 5 Stelle o di difendere "i vecchi personaggi della politica", le dico solo per amore di verità, per un'informazione corretta e scremata delle balle che tentano di propinarci tutti i partiti.

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Doveva Essere solo un Megafono

Mi chiedo: perchè il Movimento 5 Stelle ha un programma?
Nei primi urli di Grillo, lo si diceva chiaramente, che il M5S non sarebbe stato altro che uno strumento per portare la democrazia diretta nelle istituzioni; tramite il quale, cioè, i cittadini potevano proporre le proprie istanze nelle aule parlamentari. Una cosa del tutto apolitica, dove se i cittadini chiedono la 'camera a gas per i rom', i parlamentari in aula sostengono la 'camera a gas per i rom'.
E lo dice chiaramente anche nel Non Statuto del movimento. Articolo 4, comma 2: "Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi."
Faccio notare che si dice proprio "totalità degli utenti della Rete", non solo gli iscritti del Movimento.

E allora perchè ha un programma? Perchè le decisioni le prende solo lui senza confrontarsi con nessuno?
Se lo spirito del M5S fosse quello con cui nasce, dovrebbe essere attivo un indirizzo a cui TUTTI devono poter scrivere per fare le loro proposte in Parlamento.
E invece i parlamentari cinquestellini fanno quello che dice Grillo. Perchè? Io sono un utente della Rete, e, ai senti dell'Articolo 4 comma 2 del Non Statuto, voglio poter decidere anch'io cosa fare.

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giovedì 7 marzo 2013

Facile, Così

"Non vogliamo il 20-30% ma il 100%" sbraita Grillo, mettendo in chiaro, a mio parere, le ambizioni dittatoriali del Movimento.
Puoi essere mosso da tutte le buone idee di questo mondo, ma quando arrivi a dire una cosa del genere, significa che non vuoi governare (che comprende anche il mediare, il cercare un'intesa e tutelare ogni posizione) ma comandare.
Esci definitivamente da ogni visione democratica e civile dello Stato, anche peggio forse del "datemi il 50% del Parlamento" di Berlusconi.
"Ma Grillo esagera" si dirà "è solo un comico messo lì per attirare l'attenzione"; sapete, anche i tedeschi a suo tempo erano incuriositi e divertiti da quell'omuncolo che urlava e gesticolava tanto nelle piazze di nome Adolf Hitler.

C'è anche un'altra chiave di lettura: siccome tutto quello che il M5S chiede (o meglio, che Grillo chiede, tutti gli altri stanno lì ad adorarlo e aspettano l'imbeccata) non sarà mai fattibile (e non parlo di previsioni, ma di puro realismo), lui si deresponsabilizza così, imputando alla politica stessa, alla presenza di forze diverse dalla sua, l'impraticabilità di certe strade.
Come dicevo nei giorni scorsi, se non volete fare politica, nel senso democratico e civile dell'espressione, chiamate le cose con il loro nome: colpo di Stato.

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Il Modo Giusto

Che poi, intendiamoci, al di là delle critiche per la mancanza di realismo delle proposte (qui), attribuite anche a personaggi di spessore del tutto inconsapevoli (qui), un soffocante centralismo decisionale (qui e qui), una pericolosa influenza della Casaleggio Associati sulle istituzioni pubbliche (qui), le similitudini con l'ascesa del fascismo (qui), la manipolazione dell'informazione (qui), quel "valuteremo ogni idea presentata" che gli automi grillini ripetono come un ritornello, sarebbe anche il modo giusto (o comunque "uno dei modi giusti") di partecipare all'attività politica.

Faccio quindi la mia proposta, su cui riflettevo proprio in questi giorni di stallo.
Modifichiamo l'articolo 94 della Carta Costituzionale, eliminando la votazione di fiducia iniziale, che in pratica è una votazione fondata sul pregiudizio, su presupposti di tifoseria. Esempio, non voto la fiducia ad un Governo Bersani perché CREDO non farà del bene al Paese; però non ho elementi attuali per motivare la mia scelta.
Da lasciare, però, sono le Mozioni di Fiducia/Sfiducia, che consentono ad un Parlamento di rimuovere un Esecutivo che non sta lavorando bene. Il voto sulla mozione sarebbe invece basato su fatti concreti.
Da formalizzare costituzionalmente, perchè presente solo nei regolamenti interni delle aule e non nella Carta, e vagamente regolata dalla legge 400/1988, sarebbe anche la Questione di Fiducia, il cavillo con cui un Governo può ricompattare la propria maggioranza e zittire l'assemblea, chiedendole, appunto, di "fidarsi".

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mercoledì 6 marzo 2013

I Segreti dell'Onorevole Battelli

Ma figuratevi se mi frega qualcosa se il neo Onorevole Battelli, del M5S, in un video su YouTube (ora rimosso) dava lezioni di "eiaculazione indotta" dicendo che il segreto sono due dita in culo.
Anzi, finalmente c'è gente vera in Parlamento, non degli automi asessuati ed inespressivi! Mica come quei due perbenisti Cruciani & Parenzo, conduttori del programma La Zanzara su Radio24, imbarazzati e quasi scandalizzati nel chiamare "Onorevole" questo Battelli! (se mi leggono, sappiano che scherzo, li trovo invece molto divertenti)

No va beh, scherzi a parte, è normale che un ragazzo, nella sua vita privata, si lasci andare anche a queste goliardate con amici.
Con l'andare avanti del tempo e delle generazioni, ne troveremo sempre di più di persone che diventano "note", e che lasciano tracce personali sui nuovi media. E' chiaro, prima non c'erano.

Piuttosto, voglio vedere come farà politica, questo Battelli, che mi frega a me dei suoi "segreti" sessuali!
Peggiore fu il caso del principino Harry, pescato con l'uniforme nazista. O no?

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martedì 5 marzo 2013

Guarda che invece loro sono Preoccupati

Presente il giornale El País? Quello del "daje tutta" contro Berlusconi, che ha pubblicato le foto dei nudi di Villa Certosa? Beh ora se ne esce con una cosa su Grillo, che il comico riporta cosi:
"Il laboratorio politico italiano ha partorito una novità assoluta in piena crisi delle democrazie europee: gli indignati, giovani ma non solo, hanno preso il parlamento attraverso le urne."
Però, vedi Beppe, loro non sono esattamente entusiasti di sta cosa. Se avessi riportato TUTTO il pezzo, si sarebbe visto anche un macabro paragone:
"Come è avvenuto negli anni venti del secolo scorso, con l’ascesa del fascismo, il laboratorio politico italiano ha partorito una novità assoluta in piena crisi delle democrazie europee: gli indignati, giovani ma non solo, hanno preso il parlamento attraverso le urne".
"Ma dai, è chiaro che non torna il fascismo..!" dice il sempliciotto.
"Ai tempi del fascismo non sapevamo di vivere ai tempi del fascismo" risponde H. M. Enzensberger.
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lunedì 4 marzo 2013

Un Altro che la legge Come gli Pare

Ecco, anche Grillo si butta nella mischia di quelli che attaccano la Costituzione. Se la prende con l'articolo 67, quello che suggella l'indipendenza dei parlamentari: "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". Travisandone del tutto il senso.
"Viene concesso al parlamentare libertà preventiva di menzogna" scrive sul suo blog "può mentire al suo elettore, al suo datore di lavoro, senza alcuna conseguenza invece di essere perseguito penalmente e cacciato a calci dalla Camera e dal Senato".
Una visione superficiale di una delle fondamenta della Democrazia stessa, slegata dalla sua storia e dalle basi su cui esso nasce: il divieto di mandato imperativo è il vero significato dell'articolo 67, e Grillo lo liquida in maniera acritica e dilettantesca.

Le moderne democrazie sono fondate sulla mediazione politica dei partiti, e i parlamentari devono essere svincolati dagli interessi particolari dei suoi elettori per permettergli così di rappresentare gli interessi generali dell’intera collettività.
Spiega Salvatore Curreri, Ricercatore in Istituzioni di diritto pubblico, Università degli studi di Palermo "il divieto di vincolo sancito dall’art. 67 Cost. vale essenzialmente ad impedire che il mandato parlamentare possa essere revocato dagli elettori e (arbitrariamente) dal partito".
Il difetto, semmai, è l'assenza di preferenze nell'attuale legge elettorale, che dà il potere di scelta dei candidati alle segreteria di partito; e non bastano delle oceaniche 'parlamentarie' con 20 secondi di presentazione dei candidati per scegliere in maniera consapevole chi eleggere. E la soluzione ad un Porcellum che permette di votare solo il colore ma non il nome, non è l'imposizione del mandato imperativo, ma il potenziamento dei meccanismi elettorali.
Il suo "l'eletto non fa ciò che vuole", insomma, serve solo a Grillo per ribadire che le decisioni, nel M5S, vengono imposte da altri, e non le prendono i rappresentanti democraticamente eletti.

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venerdì 1 marzo 2013

La Via Belga, che Tanto non Sporcano

Ecco la soluzione, disegnata anch'essa da Messora (come quella del Governo 5 Stelle, qui):  continuare a lavorare con questo Parlamento.
"Il governo in carica resta in carica, c'è una prorogatio e tutto il peso delle riforme passa al Parlamento. Lasciamo Monti e i tecnici tranquilli a palazzo Chigi, che tanto non sporcano, non danno fastidio, e il Parlamento approvi le leggi". Seguendo così l'esempio del Belgo, che dopo le elezioni del giugno 2010 è rimasto 535 giorni senza esecutivo. Ed è stato uno dei periodi più floridi dell'economia belga.

Sotto il vecchio governo, in carica per normale amministrazione, il Paese ha approvato una finanziaria, nazionalizzato la principale banca, condotto con successo il semestre di presidenza della Ue, partecipato alle operazioni militari in Libia, migliorando quasi tutti gli indicatori economici.

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Belle Parole, ma per ora, Restano Parole

In questi giorni convulsi post-voto, ho scritto diverse cose per commentare l'atteggiamento irresponsabile del leader 5 Stelle, che accusa gli altri partiti di mirare all'inciucio, ma senza in alcun modo proporre niente di diverso, e quindi obbligandoli a questa soluzione.

Però, vi dirò, a me le idee economiche in tema di pensioni di Grillo affascinano. Ogni tanto cambia cifre ed età, da un post all'altro, ma il ragionamento mi piace. E non è una novità, ho sempre sostenuto necessario superare il sistema contributivo e fissare un limite massimo alle pensioni percepite.
Non condivido invece l'idea di sostituire il vitalizio previdenziale con il reddito di cittadinanza, abolendo i primi; sono due cose diverse, con finalità e scopi differenti.
Poi la via della retroattività che vuole lui non credo sia praticabile, ma possiamo cominciare, intanto.

Solo che, se non dà la possibilità ad un governo di nascere e lavorare, queste idee restano campate in aria.

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Siamo già al Terzo? Grazie!


Con il mese di marzo siamo arrivati anche alla fine del terzo anno di FareProgresso.
Direi un'ottima annata, con una media di oltre 137 visite giornaliere, in aumento del 73% rispetto al secondo e del 302% rispetto al primo; per un totale di 50.105 accessi (esclusi i miei) dal 1° di marzo del 2012.

Veniamo ai saldi risultanti nei tre anni: più di 85 visite al giorno dal 25/3/2010, ed un totale di 91.594 visite (contando gli accessi ad entrambi i blog, FareProgresso e FareProgressoReloaded).

Ancora una volta, grazie a tutti :)

Chi è Causa del suo Mal

Il prossimo che sento dire che "con Renzi avrebbe vinto il ccentrosinistra" lo strangolo.
Scusate, ma Bersani chi l'ha scelto come candidato Presidente del Consiglio? Voi, con le vostre super-pompate ed iper-democratiche primarie. Quindi non venite adesso a lagnarvi.

Forse sì, con Renzi può darsi che il Senato fosse più governabile, rosicchiando il voto di coloro che hanno scelto il M5S per le facce 'nuove', ma non è detto... e comunque, Bersani non è stato messo lì da degli oscuri padroni del vapore nelle stanze dei bottoni, ma dai vostri stessi elettori.
Anche la dirigenza democratica ha certamente le sue colpe, perchè Bersani è stato spinto e sostenuto da molti circoli locali, mentre Renzi demonizzato e messo all'angolo in ogni modo; bollato da subito come "berluschino" - senza peraltro nessun motivo, al massimo questo - è stato messo in cattiva da luce e penalizzato.
Per cui non lagnatevi, please.

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